(Sesto Potere) – Cesena – 5 febbraio 2025 – — Circa 900 contratti di lavoro attivati nel corso dell’ultimo anno, con una crescita di quasi il 10%: questi i numeri della convenzione tra Legacoop Romagna, Federcoop Romagna e Randstad per la ricerca e la selezione di personale.
La collaborazione con l’azienda olandese è attiva dal 2022 ed è stata rinnovata in questi giorni. Permette alle cooperative socie di Legacoop e di Federcoop Romagna di accedere ai servizi di ricerca, selezione e formazione di risorse umane utilizzando un tariffario agevolato.
Le mansioni prevalenti riguardano gli addetti alle vendite e al confezionamento. Dopo i buoni risultati delle “academy” attivate in ambito agroalimentare, stanno crescendo anche le mansioni riconducibili all’intera filiera di quel settore, come il bracciante agricolo. Hanno ottenuto un buon riscontro anche i due corsi per operatori sociosanitari (Oss), in seguito ai quali sono stati attivati una decina di contratti.
In generale prevalgono l’utilizzo del tempo determinato, considerando la tipologia di lavoro stagionale in oggetto, e l’occupazione femminile (50,8%). L’unità di misura di riferimento è il “contratto di prestazione stipulato” (ogni persona può aver avuto più di un contratto).
«La convenzione con Randstad risponde in maniera concreta a un bisogno vero e particolarmente sentito dalle cooperative: quello di rendere più semplice ed efficace l’incontro tra offerta e domanda di lavoro – dice Paolo Lucchi, presidente di Legacoop Romagna e di Federcoop Romagna (nella foto in alto) –. I dati più recenti del nostro Centro Studi evidenziano che la principale difficoltà percepita dalle imprese, è quella a reperire manodopera, un dato che preoccupa, frena gli investimenti di tante imprese e rispetto al quale, purtroppo, non vediamo al momento un’attenzione sufficiente da parte del governo per l’impatto che avrà non solo sull’economia, ma sul nostro sistema di welfare».
«Quella della impossibilità di trovare personale è una questione che ormai riguarda sei imprese su dieci, un dato in crescita del 50% rispetto all’anno precedente – spiega Simona Benedetti, responsabile del Centro Studi di Legacoop Romagna –. È il segno che la questione ormai è da considerarsi trasversale a tutta l’economia e costituisce un problema complesso, in costante peggioramento».
«L’accordo con Randstad — afferma Ornella Rutigliano, coordinatrice di Federcoop Romagna – ha avuto risultati positivi, anche in termini di innovazione, grazie anche ai percorsi di riqualificazione, formazione e orientamento realizzati in questi anni, a partire dalle Academy, costruite utilizzando al meglio le competenze del sistema cooperativo romagnolo».