lunedì, Febbraio 3, 2025
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Forlì, allarme baby gang a Ca’ Ossi. Forza Italia: “Convocare il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica”

(Sesto Potere) – Forlì – 3 febbraio- “La situazione di insicurezza nel quartiere Ca’ Ossi è ormai diventata insostenibile. Da anni, imperversa nel quartiere una baby gang capeggiata da soggetti già noti alle forze dell’ordine che si dedica ad attività criminose che spaziano dal vandalismo gratuito, alle gare clandestine di auto lanciate a tutta velocità, da furti a danno di patrimonio pubblico e privato, ai danneggiamenti alle tante attività commerciali presenti, dalle minacce alle categorie più deboli della società , fino alle risse a suon di coltello. Situazione ormai fuori controllo. Cittadini ed esercenti hanno segnalato il problema e non possiano non farcene portavoce anche noi come forza politica che tiene alla tutela dell’ordine pubblico”:

così in una nota congiunta il coordinatore comunale di Forza Italia Joseph Catalano e il gruppo comunale di Forlì composto dalla capogruppo Giulia Versari e dai consiglieri Alberto Gentili e Vinicio Pala.

“Non si salva nulla nelle razzie della baby gang, una trentina di ragazzi, maschi e femmine, tutti minorenni, alcuni stranieri di seconda generazione, che sì è resa protagonista di intrusioni e danneggiamenti nel parco ‘Incontro’ di via Ribolle, nelle villette delle zone residenziali di via Nenni, fino all’area verde di via Anna Frank o anche all’interno della piscina comunale. Nel quartiere si parla anche di ragazzini che aggrediscono coetanei al fine di farsi consegnare soldi e telefoni. La situazione è inaccettabile, gravissima. Siamo perfettamente consapevoli che la polizia sia a conoscenza del problema e che anche la polizia locale abbia condotto numerosi interventi di controllo. Ringraziamo per il loro operato, ma ora è necessario un intervento più forte e risolutivo”: aggiungono ancora Joseph Catalano, Giulia Versari, Alberto Gentili e Vinicio Pala.

Forza Italia propone di affrontare la questione all’interno del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, luogo deputato per discutere il tema ed anche sede ideale per coordinare progetti di prevenzione dagli atti di bullismo e, più in generale, dal fenomeno delle “baby gang”. 

“Riteniamo si debba dedicare un focus specifico alla problematica, considerata la preoccupazione suscitata nel quartiere Ca’ Ossi dopo una serie di episodi di particolare gravità. Riteniamo sia necessario intensificare le iniziative di prevenzione e contrasto con un’azione a tutto campo, implementando i servizi delle forze di polizia, con la collaborazione ovviamente della polizia locale. Magari con un presidio fisso delle forze di polizia o con la programmazione di controlli a rotazione di pattuglie appiedate anche in ore serali e notturne, quando si registra il maggior numero di casi di violenza”: propongono il coordinatore comunale di Forza Italia Joseph Catalano e il gruppo comunale azzurro composto da Giulia Versari, Alberto Gentili e Vinicio Pala.

“Siamo consapevoli che l’attività di vigilanza e contrasto non sia da sola sufficiente ad arginare il preoccupante fenomeno, è necessario anche migliorare gli strumenti di prevenzione sociale ponendo particolare attenzione all’aspetto educativo, cui già contribuiscono, soprattutto sul tema del bullismo, le principali agenzie educative come la scuola e le associazioni. Come forza politica e amministrazione comunale siamo già attivi su questo versante in una logica di collaborazione e coordinamento e saremo pronti ad intensificare ancora di più gli sforzi. Ma è del tutto evidente che dobbiamo mettere in campo anche le forze dell’ordine e applicare senza deroghe gli strumenti di legge – a partire dallo strumento del daspo urbano – per minimizzare gli effetti di questa micro-criminalità, fino a qualche anno fa sconosciuta a Forlì. Alla criminalità non ci si deve abituare mai”: commentano Joseph Catalano, Giulia Versari, Alberto Gentili e Vinicio Pala.

“I cittadini, i pensionati, i lavoratori e i negozianti di Ca’ Ossi – che hanno avviato anche raccolte firme per chiedere aiuto – si sentono inermi di fronte alla violenza e costretti a vivere nella paura di essere derubati, danneggiati economicamente o fisicamente. È arrivato il momento di intervenire con il pugno di ferro”: concludono il coordinatore comunale di Forza Italia e il gruppo comunale azzurro.