venerdì, Gennaio 31, 2025
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Il Comune di Imola aderisce alla Campagna “Stop alle bombe sui Civili”

(Sesto Potere) – Imola – 31 gennaio 2025 – Il Comune di Imola aderisce alla Campagna “Stop alle bombe sui Civili”, promossa e coordinata dall’ANVCG (Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra) e dall’Anci.

Nei giorni scorsi, il Comune ha deliberato l’adesione a un conto campagna. Pertanto, sabato 1 febbraio parteciperà all’iniziativa prevista in occasione della celebrazione dell’ottava “Giornata Nazionale delle Vittime Civili delle guerre e dei conflitti nel mondo”, istituita all’unanimità dal Parlamento Italiano (con legge 25 gennaio 2017, n. 9), promuovendo all’interno del proprio territorio l’informazione e la sensibilizzazione su questo tema.

Per l’occasione, un fascio di luce blu illuminerà un tratto del selciato di piazza G. Matteotti, dalle ore 18 alle ore 21.

“Il 1 febbraio 2025, la “Giornata Nazionale delle Vittime Civili delle guerre e dei conflitti nel mondo” assume un significato particolarmente profondo, in coincidenza con l’80° anniversario dalla Liberazione. Questo anniversario ci ricorda uno dei momenti più cruciali della storia italiana, che ha visto la popolazione civile subire le conseguenze più dure del secondo conflitto mondiale, con migliaia di vittime in ogni Comune – dichiarano il sindaco  Marco Panieri (nella foto) e l’assessore Giacomo Gambi . – Inoltre, questa giornata si celebra in un momento in cui, purtroppo, conflitti drammatici continuano a insanguinare il mondo, dal conflitto tra Russia e Ucraina a quello in Medio Oriente, mietendo migliaia di vittime civili. Oggi più che mai, in questo 2025, siamo consapevoli che non si tratta di vuota retorica, ma di un impegno concreto da portare avanti nelle nostre comunità. È un appello universale alla collettività e alla comunità internazionale, a cui i Comuni italiani si uniscono, affinché cessino ovunque i bombardamenti sui civili. Facciamo nostro il dovere di garantire che le Convenzioni, i Trattati e le Dichiarazioni internazionali esistenti per la protezione dei civili siano estesi, rispettati e attuati in ogni scenario di guerra”.