(Sesto Potere) – Forlì – 24 gennaio 2025 – Il Panathlon Club Forlì ha consegnato, giovedì sera, i tradizionali “Premi Panathlon” per l’annata sportiva 2024 appena trascorsa. Al tavolo della presidenza hanno preso posto Marilena Rosetti, Presidente del Club, Bruno Molea, Presidente nazionale AICS e membro della Giunta del CONI, Benedetta Squarcia, dirigente dell’Ufficio Sport del Comune di Forlì, e Milva Rossi, vicepresidente del CONI Regionale dell’Emilia Romagna. Il salone di Palazzo Albicini ha accolto più di trenta ospiti oltre ai numerosi Soci del Club Panathlon, che hanno reso la serata assai partecipata.
Marilena Rosetti ha presentato, uno alla volta, i 15 sportivi a cui sono stati assegnanti i premi, a cominciare dalla schermitrice Mariachiara Testa. Classe 2007, ha vissuto un 2024 di grandi risultati anche a livello internazionale: terza nel campionato italiano cadetti a Genova, ha preso parte a numerosi tornei del circuito europeo cadetti raggiungendo la finale top 8 a Copenaghen, dove ha anche conquistato la medaglia d’oro a squadre e un sesto posto ai mondiali. Interpellata da Rosetti, Mariachiara si è brevemente raccontata: “Ho iniziato a nove anni e mi sono subito innamorata della scherma, perciò ho abbandonato la ginnastica. Ho molti amici che mi sostengono e questo mi dà la forza per continuare anche se gli impegni sportivi sono davvero gravosi. Il prossimo obiettivo sono gli europei”.
A seguire è salito sul palco Adriano Rocco, anche lui classe 2007. Nel 2024 ha conquistato un terzo posto ai campionati italiani cadetti e per questo è stato convocato in Nazionale. “Non avevo iniziato bene il campionato italiano – ha detto Rocco – ma poi il mio allenatore mi ha consolato e mi sono sentito sereno e tranquillo e ho raggiunto il podio. L’obiettivo del 2025 è strappare un pass per i campionati italiani”. Poi, ha rivelato che gli piace allenare i bambini: “Cerco di dare loro un sostegno, è un modo per ridare qualcosa al Circolo schermistico forlivese che mi ha formato”.
A chiudere i premiati della scherma è stato Nicolò Sonnessa, classe 2008, uno dei migliori schermidori della sua categoria. Anche per lui un ottimo terzo posto ai campionati italiani, che gli ha permesso di essere convocato in Nazionale. “Ho iniziato a Ravenna e ho subito capito che la scherma sarebbe stato il mio sport. Emergere non è stato facile, gli allenamenti sono faticosi e si fanno dei sacrifici. Ringrazio il mio allenatore e spero di migliorare nel 2025”.
Poi sono stati consegnati ai rispettivi allenatori i premi di due atleti assenti per impegni sportivi: Marco Malaguti, appartenente al Circolo Schermistico forlivese, e Alessia Sturari, campionessa italiana di Taekwondo nel 2024 . In quest’ultima disciplina ha brillato anche Mattia Szabo, classe 2010, cintura nera 1° Dan, allenato dalla stessa Sturari, laureatosi campione italiano cadetti per il 2024. “Il Taekwondo è uno sport individuale – ha affermato – ma con la squadra formiamo un bel gruppo. All’inizio avevo un po’ di timore, ora sono molto più tranquillo anche se so di dover affrontare quest’anno la categoria Junior, sicuramente più difficile”.
La serata è proseguita con la premiazione di Sofia Giondi, velista vincitrice lo scorso anno del titolo assoluto del campionato europeo, a cui ha aggiunto il terzo posto nel campionato mondiale del circuito Corinthian. “Sono in barca da vent’anni, ma conquistare il titolo europeo è stata una grande soddisfazione, mi ha reso fiera di me stessa. Ora – ha dichiarato Sofia – sto già pensando ai campionati mondiali di Buenos Aires, a cui spero di poter partecipare. Come allenatrice ho portato un gruppo di ragazzi riminesi al successo nel campionato italiano e il mio sogno è quello di realizzare una nuova barca con un equipaggio solamente femminile”.
Per l’atletica, il primo ad essere premiato è stato Pietro Giuliani, classe 2009, un talento poliedrico che si è distinto vincendo nel 2024 il campionato italiano cadetti di salto in lungo con il record personale di 6,61 metri. “Ho deciso di darmi all’atletica per praticare uno sport individuale – ha spiegato Giuliani – abbandonando un gioco di squadra come il basket. La mia vittoria nel campionato italiano, in situazioni meteorologiche difficili, mi ha reso felice”.
È stata poi la volta di Carlotta Fedriga, velocista specializzata nei 100 e 200 metri. Per lei, nel 2024, ci sono stati grandi risultati:terza classificata ai campionati italiani indoor nei 60 metri e quinta agli assoluti nei 100 metri; è stata convocata sia per i campionati mondiali di staffette di Nassau, sia per i campionati europei di Roma. “Entrare in Nazionale – ha dichiarato Carlotta – è stata una sorpresa. Da quel momento tutto è cambiato, ora l’atletica è diventata per me non solo un divertimento ma anche un lavoro. Quest’anno mi attendono i campionati mondiali e altre gare importanti”.
Per il Roller è stato premiato Kevin Massa, vincitore della classifica generale della sua categoria nel Tour delle maratone svoltosi in Germania. “Ho iniziato a praticare il pattinaggio a quattro anni e mi è da subito piaciuto. Voglio ringraziare pubblicamente mio padre – ha detto poi Massa – che mi ha accompagnato in giro per il mondo per poter partecipare alle gare. Il prossimo impegno agonistico sarà il campionato italiano a febbraio”.
Altra disciplina premiata è stato il Triathlon (nuoto, ciclismo e corsa), con Mattia Ceccarelli che si è aggiudicato la vittoria nel campionato italiano di Triathlon medio. “Ho iniziato a gareggiare nel triathlon nel 2005, quasi per caso. All’inizio è stato molto difficile – ha spiegato Ceccarelli – e ho fatto molti sacrifici. Ora faccio circa 25 ore di allenamento a settimana, e il mio prossimo obiettivo è quello di raggiungere la qualificazione per i campionati mondiali”.
Per la prima volta è stato poi conferito un premio ad un’atleta che pratica Spartan Race: Patrizia Savorani, 43 anni molto ben portati, infermiera professionale. È lei stessa a spiegare in cosa consiste il suo sport, di cui è diventata campionessa mondiale: ”Spartan Race è una corsa che prevede diversi ostacoli e si rifà ai percorsi militari. Le distanze sono sui 5, 10 e 21 chilometri. Mi alleno due ore al giorno per cinque o sei giorni alla settimana. La conquista del titolo mondiale mi ha dato tanta soddisfazione. I prossimi appuntamenti, nel 2025, saranno il campionato francese e il campionato europeo”.
Infine, è stata premiata la Società sportiva Gymnica 96. Il presidente del sodalizio, Alessandro Fossi, ritirando il riconoscimento si è detto orgoglioso delle sue ragazze, che hanno conquistato il bronzo nella seconda tappa di Serie A 2024 e hanno poi confermato la permanenza in A2 anche per il 2025. L’età media della squadra è bassissima,le atlete si allenano duramente, anche quattro o cinque ore al giorno. Per chi volesse immergersi in questo mondo di eleganza a suon di musica, l’appuntamento è per il 15 e 16 marzo al Pala Unieuro di Forlì.
La serata si è chiusa con la consegna di due premi speciali: Ugo Gardini si è aggiudicato il premio alla carriera per avere fondato e seguito per sessant’anni il Ca’Ossi Basket. Gardini ha affermato di nutrire una passione per il basket fin dalla fine degli anni Cinquanta. Quando gli chiesero di insegnare la pallacanestro a Ca’Ossi, il suo quartiere, accettò subito. Tra i suoi allievi spiccano Pierangelo Rosetti e Adolfo Marisi, che a lungo hanno giocato in serie A.
L’altro premio speciale, dedicato al “Fair play”, non si assegnava dal 2017, a dimostrazione che non è affatto semplice trovare esempi di pura sportività. Ma lo scorso anno Luca Polidori, allenatore di calcio nelle giovanili del Forlì e poi a Fratta Terme, durante un incontro in cui la sua squadra beneficiò di un rigore inesistente, impose ai suoi giocatori di sbagliare appositamente il penalty. I ragazzi non compresero immediatamente questo atteggiamento, ma poi capirono che, come dichiarato da Polidori, “lo sport è il miglior veicolo per insegnare i valori di rispetto e di correttezza ai giovani”.