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San Giovanni in Marignano: al via l’Infermiere di Famiglia e di Comunità e il numero unico 112

(Sesto Potere) – San Giovanni in Marignano (Rimini) – 21 gennaio 2025 – Presentare alcune imminenti novità (in particolare la figura dell’Infermiere di Famiglia e di Comunità e il numero unico di emergenza 112) è stato lo spunto di partenza per l’incontro pubblico dal titolo “I servizi per la salute nella nostra comunità” svoltosi nella serata di lunedì 20 gennaio a San Giovanni in Marignano, promosso dal Comune in collaborazione con l’Ausl Romagna.
Obiettivo dell’iniziativa, che nella sala del Consiglio Comunale ha visto una partecipazione significativa di cittadini, personale socio-sanitario e rappresentanti dell’amministrazione, era quello di informare del perché e del come si evolvono i servizi territoriali, condividendo e commentando i dati rilevanti in modo da favorire il coinvolgimento attivo e consapevole della comunità per una gestione integrata della salute.

La Sindaca Michela Bertuccioli ha aperto l’evento sottolineando l’importanza dell’integrazione tra i diversi servizi per rispondere ai bisogni complessi delle persone in termini fisici, mentali e sociali. “Lavorare in sinergia tra istituzioni, professionisti e cittadini è essenziale per costruire una rete di supporto solida e inclusiva”, ha dichiarato la Sindaca, evidenziando l’impegno del Comune nel ruolo di capofila nel Distretto Socio-Sanitario di Riccione per progetti innovativi. Tra questi rientra lo Psicologo di Quartiere, figura introdotta da Simona Trivelli, Responsabile Amministrazione Generale e Servizi alla Persona, che va ad integrare la dimensione mentale e affettiva-relazionale nel concetto di salute, rafforzando il lavoro di rete e supportando la comunità nella gestione delle fragilità emotive e relazionali.

Martino: “Serve stretta alleanza tra servizi sociali, sanitari e comunità”

Una panoramica sul contesto demografico ed epidemiologico del Distretto e della città è stata fornita da Ardigò Martino, Direttore del Distretto di Riccione, evidenziando come l’invecchiamento della popolazione e l’aumento delle patologie croniche richieda una stretta alleanza tra i servizi sociali, sanitari e la comunità stessa. In Emilia-Romagna il 62% delle persone ultra 64enni ha riportato di avere almeno una patologia cronica, il 55% di due patologie croniche e il 7% ne ha tre o più. A questo si associa un problema di vulnerabilità, visto che nell’ambito di Rimini circa il 37% delle famiglie è composto da un solo componente e tra queste una famiglia unipersonale su quattro è composta da cittadini di 75 anni e oltre: “Tale vulnerabilità si riflette sulla tipologia di assistiti che richiedono i nostri servizi. Per esempio per l’Assistenza Domiciliare dal 2019 al 2023, gli ultimi dati consolidati, abbiamo incrementato il numero degli assistiti ma sono aumentate di più le richieste di interventi domiciliari per motivi legati a fragilità e vulnerabilità sociale”.

Gli accessi al CAU e le prestazioni specialistiche dei cittadini marignanesi

Tra i dati portati a conoscenza nella serata è emerso che i cittadini marignanesi costituiscono il 10,43% degli accessi al CAU di Cattolica: nello specifico nell’ultimo anno si sono registrati 2.182 accessi su circa 21.000 complessivi, nell’82% dei casi il percorso si conclude con il ritorno a domicilio e il 6,46% con invio da specialisti (solo il 4,9% viene indirizzato al pronto soccorso).
Altri dati significativi quelli relativi all’Incremento del 54% negli ultimi 10 anni delle prestazioni specialistiche ambulatoriali relative ai cittadini marignanesi, passate da un totale di 12.223 alle attuali 18.820 circa. Nelle prese in carico degli assistiti a livello domiciliare da parte di medici, infermieri e sociosanitari si è avuto un significativo incremento del 273%.

Ecco le tre infermiere di famiglia e di comunità in servizio dal 3 febbraio

Se Antonella Dappozzo, Direttrice Unità Operativa Cure Primarie di Rimini, ha sottolineato come “La capillarità della presenza del Medico di medicina generale sul territorio rappresenta un valore insostituibile per garantire prossimità delle cure e il costante impegno dell’azienda su questo fronte”, Domenico D’Erasmo, Responsabile Assistenziale Dipartimento Cure Primarie e Medicina di Comunità, e Cristina Fabbri, Direttrice della Direzione Infermieristica e Tecnica, nel loro intervento si sono soffermati sulla figura dell’Infermiere di Famiglia e di Comunità (Ifec), “una risorsa fondamentale per promuovere la salute e rafforzare il legame tra i servizi territoriali e la popolazione”. Nell’occasione sono state presentate le tre professioniste che ricopriranno questo ruolo nel territorio comunale: Stefania Miglietta, Silvia Sperandio e Sara Subissati. Il servizio partirà ufficialmente il 3 febbraio e sarà situato nella Casa Residenza Anziani in via Montalbano, confermando l’impegno del Comune nel portare i servizi vicino ai cittadini.

Gli aggiornamenti sul nuovo numero di emergenza 112

Catia Benelli, Responsabile del Servizio Sociale Ausl Romagna, ha illustrato il funzionamento della Centrale Operativa Territoriale (COT), che coordina i servizi sociosanitari per garantire una risposta tempestiva e integrata ai bisogni della popolazione.

Simone Pirastu, coordinatore Centrale Operativa 118 Romagna Soccorso, ha descritto in maniera puntuale l’organizzazione e il funzionamento della rete di emergenza sul territorio della parte sud della provincia e fornito poi aggiornamenti sul nuovo numero di urgenza 112 che entrerà in funzione dal 4 febbraio nel distretto telefonico di Rimini, in questo modo migliorando ulteriormente l’accessibilità alle emergenze sanitarie.

Sindaca Bertuccioli: “Determinati a rendere la salute un diritto tangibile per ogni cittadino”

La serata si è conclusa con un forte invito alla partecipazione attiva della cittadinanza, a fare gioco di squadra insomma, fondamentale per costruire una comunità resiliente e attenta ai bisogni di tutti. “San Giovanni in Marignano si conferma come un esempio virtuoso di collaborazione tra amministrazione, servizi sociosanitari e comunità – ha concluso la Sindaca Bertuccioli – Siamo determinati a rendere la salute un diritto tangibile per ogni cittadino”.