(Sesto Potere) – Milano, 20 gennaio 2025 – Il florovivaismo italiano mantiene valori produzioni record: 3,145 miliardi: +0,1% nel 2023 sul 2022 (Istat). Emilia-Romagna ottava potenza regionale. A un mese dall’edizione 2025 di Myplant (19-21 febbraio, FieraMilano), la più importante fiera internazionale del florovivaismo professionale, tutti i padiglioni sono gremiti. Attesa per la cinquantina di imprese emiliano-romagnole in fiera.
Toscana, Liguria, Sicilia, Lombardia, Lazio, Campania, Puglia, Emilia-Romagna, Veneto e Piemonte guidano nell’ordine la top-ten delle regioni italiane che registrano il più alto valore alla produzione del settore florovivaistico nazionale.
Una produzione che, nonostante un meteo sfavorevole e gli alti costi energetici sostenuti, nel 2023 ha mantenuto i livelli record dell’anno precedente: 3 miliardi e 145 milioni di euro il valore alla produzione, e un export ai vertici internazionali: è ‘Made in Italy’ il 5,2% di piante e fiori esportati nel mondo.
Il valore alla produzione del comparto italiano ha raggiunto i 3,145 miliardi di euro (il 4,7% delle produzioni agricole italiane: era il 4,5% nel 2022), “il dato più alto delle ultime annate prese in esame”, segnala Myplant & Garden, il Salone internazionale del Verde (Fiera Milano-Rho, 19-21 febbraio 2025), la più importante manifestazione professionale delle filiere del verde vegetale, progettato e costruito (florovivaismo, garden, paesaggio, verde sportivo).
Il comparto florovivaistico italiano ha registrato una crescita in termini di fatturato confermandosi come risorsa importante per l’economia, nonostante il calo della produzione dei volumi rispetto al 2022 (-3,9%) causato principalmente, secondo l’Istat, dai balzi climatici.
Emilia-Romagna protagonista, produzioni stabili
In questa cornice l’Emilia-Romagna si conferma tra le regioni italiane più produttive nel settore florovivaistico, coprendo il 4,8% (-0,1% sul 2022) dell’intero valore florovivaistico nazionale pur segnando rispetto all’annata precedente una sostanziale stabilità produttività (-0,1%), per un valore alla produzione regionale di 152,2 milioni di euro, 84,2 dei quali generati da fiori e piante in vaso (+1,6% sul rilevamento precedente) e 68 milioni (-2,2%) derivanti dal vivaismo.
Tra gli oltre 700 marchi italiani ed esteri attesi alla kermesse milanese, si stima che saranno una cinquantina le realtà emiliano-romagnole.
“Abbiamo già la certezza che almeno 200 delegazioni ufficiali di buyer internazionali e 90 aziende estere accreditate in visita da 40 Paesi e 5 continenti, soprattutto dall’Europa, principale mercato di sbocco dei prodotti italiani. Compratori che potranno, insieme alle migliaia di operatori italiani, apprezzare l’eccellenza del prodotto orto-florovivaistico emiliano-romagnolo” – affermano da Myplant.
“Grazie anche alle imprese emiliano-romagnole, l’Italia conferma il ruolo di esportatore netto del prodotto orto-florovivaistico”: secondo le stime elaborate dalle agenzie internazionali, l’Italia si conferma seconda potenza esportatrice europea e terza mondiale con oltre 1 miliardo e 200 milioni (valore alla produzione) di prodotti vegetali esportati, pari al 5,2% dell’export mondiale (stabile sul 2022), con un avanzo positivo della bilancia commerciale di settore di 305 milioni di euro, nonostante l’evidente incremento delle esportazioni.