(Sesto Potere) – Forlì – 20 gennaio 2025 – Gli ottimi risultati illustrati dal Comune di Bologna, città simbolo del progetto 30 km/h, sono motivo di grande soddisfazione anche per ASAPS-l’Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale con sede nazionale a Forlì, che da molti anni monitora il fenomeno della (in)sicurezza stradale a livello nazionale.
E Giordano Biserni (nella foto) presidente ASAPS commenta illustrando alcuni dati: “- 49% i decessi, -13% gli incidenti, -31% gli incidenti gravi, – 11% i feriti: sono risultati che da soli certificano la opportunità della scelta dell’amministrazione di Palazzo D’Accursio. Ma su un dato vogliamo soffermarci. Gli zero pedoni morti per un incidente e -16% i feriti nell’area cittadina. Un risultato che può apparire scontato ma non è così in considerazione di alcuni fattori”.
“Innanzi tutto, siamo convinti che Bologna sia una delle poche città e forse l’unica a non aver visto stendere un lenzuolo bianco su un pedone sulle sue strade cittadine, mentre tutte le altre grandi e medie città hanno contato numerosi pedoni fra le vittime per incidenti. E questo è un risultato importante. Vedremo il dato generale e definitivo dell’Istat fra alcuni mesi. L’altro dato che ci sembra significativo è che, come ASAPS, possiamo già dire che nel 2024 il nostro Osservatorio ha conteggiato 475 pedoni che hanno perso la vita in Italia nell’immediatezza del sinistro. A questo numero, già così tragico, si dovranno poi aggiungere i decessi avvenuti negli ospedali successivamente, entro i 30 giorni dall’evento”: aggiunge ancora Giordano Biserni.
“Tenuto conto che Istat aveva segnalato 485 pedoni fra le vittime della strada nel 2023, è facile presagire che tale numero sarà superato nel 2024. Temiamo anzi che si oltrepassi di nuovo la soglia delle 500 vittime in Italia fra gli utenti più deboli sulla fettuccia d’asfalto.
Per questo quello zero nella casella dei pedoni deceduti a Bologna ci dà grande soddisfazione e speranza”: conclude il presidente ASAPS.