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Cervia, azioni di messa in sicurezza dell’abitato di Milano Marittima dal rischio di incendi boschivi

(Sesto Potere) – Cervia – 18 gennaio 2025 – Per contrastare il rischio di incendi boschivi d’interfaccia ogni anno l’Amministrazione mette in campo un ventaglio di azioni di mitigazione e contrasto con il duplice obiettivo di proteggere l’abitato e la pineta.

Oltre alle azioni di monitoraggio e di prevenzione, risulta essenziale, in prossimità dell’abitato, la creazione e la manutenzione di fasce frangifuoco, aree ripulite dalla vegetazione. Le fasce frangifuoco, infatti, proteggono l’abitato e la pineta limitando la diffusione delle fiamme, nell’eventualità di un incendio, creando una zona priva di vegetazione e materiale combustibile e interrompendo la continuità di chioma.

Dopo gli interventi effettuati all’interno delle fasce frangifuoco nella Pineta di Cervia e Milano Marittima, in questi giorni nella zona centrale di Milano Marittima è in corso l’eliminazione degli ultimi elementi di rischio contro il propagarsi degli incendi boschivi d’interfaccia, ovvero quegli incendi che possono interessare l’ambiente antropizzato (vicino a case, edifici o luoghi frequentati da persone).

Gli interventi in corso riguardano 6 pini domestici che si trovano tra il Parco Gino Pilandri, la II traversa monte e la scuola Mazzini. Dalle analisi condotte dai servizi comunali, la rimozione di questi alberi è ritenuta importante per ridurre il rischio di incendi boschivi di interfaccia.

A questo lavoro, che si concluderà nei prossimi giorni, seguirà durante la stagione invernale un intervento di manutenzione alla vegetazione arbustiva nei sentieri principali della pineta di Cervia – Milano Marittima, sempre ai fini di antincendio boschivo.

Anche questi ulteriori interventi, autorizzati dall’Ente di Gestione per la Biodiversità Parco del Delta Po Emilia – Romagna e dalla Soprintendenza di Ravenna, sono strategici per il contrasto agli incendi boschivi d’interfaccia, poiché in caso di necessità consentiranno ai mezzi di soccorso di raggiungere velocemente un eventuale punto d’innesco, riducendo così la possibilità di diffusione del fronte di fuoco.