(Sesto Potere) – Castrocaro – 16 gennaio – Dopo la conclusione della procedura di privatizzazione delle Terme di Castrocaro, l’ex Sindaco Francesca Metri, tirata in ballo e accusata di immobilismo durante il suo mandato, puntualizza la ricostruzione dei fatti pubblicata dagli ex Sindaci Fussi, Pieraccini e Tonellato:
“Credo che la versione firmata dagli ex Sindaci di centrosinistra sul mio operato in merito alla privatizzazione delle Terme sia ingrata e distorta, specialmente quando mi accusano di immobilismo e di aver ostacolato il processo. Durante il mio mandato, infatti, ho sempre lavorato considerando la privatizzazione inevitabile e da gestire nell’interesse generale di Castrocaro. A seguito di numerosi incontri, assemblee pubbliche e riunioni politiche, alle quali parteciparono sempre anche i rappresentanti dei gruppi di minoranza, venne redatta addirittura una bozza di accordo che attenzionava gli aspetti di interesse pubblico, come la proprietà delle acque, la fruibilità del Parco, la disponibilità del Padiglione e gli investimenti sulle piscine. Un’impostazione che, cambiando gli attori municipali, venne di fatto modificata dai miei successori i quali imboccarono una linea politica legittima, ma diversa. Pertanto oggi si strumentalizza il mio operato, volendo forse sminuire il successo della Giunta Billi, che insieme a Regione e Provincia è riuscita ad ottenere una somma importante per il Comune a fronte di un ultimo 8% di quote senza mercato. Penso, tuttavia, che questo atteggiamento esuli dal corretto dibattito fra le parti e fornisca un’immagine falsata, nonché poco edificante, del confronto istituzionale.”: afferma l’ex Sindaco Francesca Metri.