(Sesto Potere) – Forlì – 13 gennaio 2025 – Sabato 11 gennaio, in una iniziativa molto partecipata presso il Parco Urbano Franco Agosto, il Gruppo Consiliare del Partito Democratico di Forlì ha lanciato il progetto: “Seminiamo proposte, raccogliamo futuro”.
“È quello che ci proponiamo di fare in stretto contatto con la nostra comunità, i nostri alleati, le associazioni e i singoli cittadini che vorranno pensare con noi al futuro di Forlì. A tutte queste persone oggi diciamo “ci siamo”, chiamateci, scriveteci, incontriamoci, conosciamoci, e costruiamo insieme un piano concreto, che guardi lontano per la nostra Forlì”: hanno spiegato i consiglieri comunali del Pd.
La prima iniziativa di questo percorso si è tenuta al Parco Urbano “Franco Agosto”, un luogo del cuore dei cittadini forlivesi che l’anno scorso ha compiuto 30 anni – “in condizioni indecorose e sta per compierne 31 senza che sia cambiato nulla”: ha dichiarato il gruppo Pd.
“Un parco che non è sempre stato qui, ma è stato frutto di scelte che vengono da lontanissimo. Dall’acquisto dell’area voluto dal sindaco Zaniboni, alla sua inaugurazione nel 1994 da parte del sindaco Sauro Sedioli, all’intitolazione al primo sindaco della città di Forlì, Franco Agosto, il 2 giugno del 1999 da parte del sindaco Franco Rusticali. Non ci stupisce che questa giunta non abbia voglia di commemorare opere lasciate dalle gestioni precedenti, stupisce invece che ci sia una tale propensione all’incuria del patrimonio cittadino. Oggi ci sono ancora una montagna di fango, un campo arato e recinzioni abbattute: siamo lontani dai tempi in cui oltre 10mila persone al giorno si riversavano sui suoi prati”: ha evidenziato il gruppo comunale del Pd.
“Le oltre 100 persone che hanno partecipato alla passeggiata hanno visto con i loro occhi quanto il degrado abbia preso il sopravvento, senza un progetto di riqualificazione. Il nostro Parco va ripensato, soprattutto dopo aver subito l’alluvione del 2023 c’è bisogno di un grande sforzo. La nostra amministrazione, invece, ha assegnato il compito di progettarne il recupero alla struttura commissariale che si limiterà a ripristinare, chissà quando, lo stato precedente delle cose. Questo parco è metafora della città, non possiamo permettere che uno strato di sabbia e fango cancellino le bellezze passate, ma soprattutto non possiamo permettere che non si costruiscano idee per il futuro”: ha aggiunto il Gruppo Consiliare del Partito Democratico.
“Dobbiamo curare meglio tutto il nostro patrimonio, che ha un potenziale enorme del quale questa amministrazione non riuscirà ad occuparsi nei prossimi anni. Ripa, Eridania, Rocca di Ravaldino, Mercato Ortofrutticolo, Centrale Avicola, sono tutti luoghi della città dei quali questa giunta si sta riempiendo la bocca pur avendo la consapevolezza, dimostrata anche dal piano degli investimenti presentato e dalle parole del Sindaco e dell’assessore Cicognani, che non riuscirà a metterci mano in questo mandato”: presumono i consiglieri Dem.
Durante l’iniziativa c’è stato poi spazio per alcune considerazioni sul bilancio di previsione che andrà al voto nel consiglio comunale di martedì 14 gennaio.
“Due punti su tutti: -13% su istruzione e diritto allo studio, -14% su diritti sociali, politiche sociali e famiglia, con buona pace della destra che di quest’ultima si fa sempre paladina. Siamo di fronte al rischio di perdere i servizi del nostro territorio così come li abbiamo sempre conosciuti. Gli sprechi degli ultimi 5 anni con il solo scopo di accaparrarsi qualche voto alle elezioni, uniti ai tagli da parte del governo Meloni, ci rendono molto preoccupati. I tagli alla spesa corrente hanno un effetto diretto sui servizi ai cittadini, meno posti letto per persone non autosufficienti, meno assistenza per le persone disabili, meno servizi ed aumenti probabili delle tariffe per i nostri asili”: elencano i consiglieri comunali del Pd.
Al termine della mattinata, il Gruppo Consiliare PD ha anche annunciato il luogo della prossima iniziativa: il Centro Storico, quartiere che i Dem considerano “dimenticati da questa amministrazione”.