(Sesto Potere) – Roma – 10 gennaio 2025 – Nella Conferenza stampa di inizio anno la Presidente del consiglio Giorgia Meloni ha risposto alla domanda di Francesco Maesano (giornalista del TG1) che ha sollevato la vicenda dei festeggiamenti di Capodanno funestati nel riminese da un uomo che ha accoltellato quattro persone in strada e poi è stato ucciso da un carabiniere che era intervenuto sul posto per fermarlo.
Quel carabiniere è indagato per eccesso di legittima difesa ma, al di là della dinamica e delle indagini, in seguito a questo da Fratelli d’Italia ha parlato di modificare la legge – l’ha detto Galeazzo Bignami – per non arrivare all’iscrizione nel registro degli indagati.
Il giornalista ha chiesto alla premier se questa proposta può essere adottata anche il Governo o se resterà invece un’iniziativa parlamentare.
E la presidente del consiglio Giorgia Meloni ha risposto: “Intanto rifacciamo il quadro di questa situazione. C’è un signore che accoltella quattro innocenti e poi si avventa su un carabiniere nel tentativo di ucciderlo. La prontezza del carabiniere, Maresciallo Masini, fa sì non solo che il Carabiniere si salva la vita, ma che chiaramente il Carabiniere impedisce che questa persona possa accoltellare a morte altri innocenti. Il Carabiniere viene indagato, si dice sia un atto dovuto, vedremo. Chiaramente auspico che la questione si risolva velocemente, ma ho chiesto all’Arma dei Carabinieri di sostenere le spese legali per la difesa del Maresciallo Masini e intendo chiedere al Generale Capo dei Carabinieri, il Generale Salvatore Luongo, di conferire al Maresciallo Masini un riconoscimento per il suo valore. Il Maresciallo Masini è una persona che ha fatto il suo lavoro. E quindi io penso che ci dobbiamo porre il problema del fatto che accade sovente che le forze dell’ordine temano di fare bene il loro lavoro perché spesso accade che, per aver fatto bene il loro lavoro, si trovino in un calvario giudiziario. Quindi sì, credo che un approfondimento sulle norme vada fatto. Di questo ovviamente parleremo con il Ministro Piantedosi, con i vertici delle forze di sicurezza per capire insieme come si possa mettere fine a un fenomeno che abbiamo visto accadere molto spesso”.