(Sesto Potere) – Forlì – 23 dicembre 2024 – “Nel maggio 2023 l’Emilia-Romagna è stata colpita da una delle più gravi alluvioni della sua storia recente, che ha provocato ingenti danni alle infrastrutture, alle attività produttive, all’agricoltura e alle abitazioni, lasciando dietro di sé un bilancio drammatico in termini di perdite umane e devastazioni. Nel 2024 altri fenomeni catastrofici si sono abbattuti sulla nostra regione, dimostrando quanto sia necessario un coordinamento territoriale che si occupi delle situazioni emergenziali, ma soprattutto della loro prevenzione e successiva ricostruzione. Il modello di governance regionale, già consolidato in precedenti emergenze, è stato sempre efficace ed in grado di garantire una risposta pronta e coordinata, come ampiamente riconosciuto da tutte le forze politiche fin dal terremoto dell’Emilia”: lo scrivono in una nota congiunta i gruppi consiliari PD di Forlì, Cesena, Rimini e Ravenna.
“La nomina del Generale Figliuolo nel 2023 ha suscitato critiche e perplessità tra amministratori locali, associazioni di categoria e cittadini, in quanto il Generale, pur essendo una figura di riconosciuta competenza, non ha un rapporto diretto con il territorio. Purtroppo a distanza di diversi mesi dall’alluvione permangono ritardi significativi nell’erogazione dei fondi necessari per la ricostruzione e nella pianificazione degli interventi. La ricostruzione post alluvione richiede una sinergia stretta tra istituzioni, enti locali, associazioni e cittadini, che può essere garantita in modo ottimale solo da una figura istituzionale che conosca a fondo il territorio e goda della piena fiducia delle comunità locali. L’esperienza di altre situazioni emergenziali dimostra che il coinvolgimento diretto delle istituzioni regionali nella gestione della ricostruzione contribuisce a migliorare l’efficacia degli interventi e a rafforzare il senso di responsabilità condivisa”: aggiungono i gruppi consiliari PD di Forlì, Cesena, Rimini e Ravenna.
“In rappresentanza dei Comuni capoluogo della Romagna, quali zone più colpite dai recenti fenomeni alluvionali, crediamo che la nomina del Presidente della Regione Michele De Pascale a Commissario straordinario sia garanzia di un coordinamento diretto e competente degli interventi necessari. È, quindi, fondamentale che il Governo alla guida del nostro paese agisca con lungimiranza e senso di responsabilità. In primis mettendo da parte i pregiudizi politici, poi prendendo atto dei risultati della recente tornata elettorale, dove si è evidenziato quanto De Pascale sia un profilo apprezzato per le sue competenze e per la palesata conoscenza del territorio, infine rendendosi conto del fatto che l’Emilia Romagna, come detto, ha già dimostrato di saper affrontare attraverso i propri amministratori locali situazioni drammatiche e molto complesse”: continuano i gruppi Consiliari del Partito Democratico, operativi nei Consigli Comunali dei capoluoghi romagnoli
I Dem della Romagna ricordano di essersi già “prontamente impegnati nel chiedere ai Sindaci di riferimento: di esprimere pieno sostegno alla richiesta di nominare il Presidente della Regione Emilia-Romagna come Commissario straordinario per la ricostruzione post alluvione” è stato chiesto anche di: “sollecitare il Governo ad erogare in tempi rapidi le risorse necessarie per la ricostruzione e di stabilire procedure chiare e trasparenti per la loro gestione; di interfacciarsi con il livello nazionale per richiedere l’approvazione tempestiva dei piani speciali per la ricostruzione, fornendo agli enti locali e ai territori colpiti tutte le risorse e gli strumenti necessari per una rapida ripartenza”.