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Prevenzione dell’ictus, a IRCCS di Bologna, Ausl Modena e Bufalini Cesena Bando AIFA 2023

(Sesto Potere) – Bologna/Cesena – 20 dicembre 2024 – IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche dell’AUSL di Bologna, Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, AUSL della Romagna – Ospedale Bufalini di Cesena, insieme per la prevenzione secondari dell’ICTUS.

L’Istituto bolognese è capofila del team multidisciplinare che si è aggiudicato il Bando AIFA 2023 nella sezione dedicata agli “Studi di prevenzione secondaria sull’ictus”. Il progetto vincitore, denominato TAILOR (Tailored antiplatelet secondary prevention in non-cardioembolic ischemic stroke: a phase IV gender-stratified randomized controlled trial), ha ottenuto il punteggio massimo (50/50) durante la valutazione scientifica.

Con un finanziamento complessivo di 721.000 euro, di cui 353.000 destinati all’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche, il cui Principal Invetigator è il Dott. Andrea Zini, Direttore dell’UOC Neurologia e Rete Stroke Metropolitana dell’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche, il progetto coinvolgerà la Stroke Unit della Neurologia dell’Azienda ospedaliera di Modena, di cui è responsabile il Dott. Guido Bigliardi, e la Neurologia e Stroke Unit dell’Ospedale Bufalini di Cesena dell’AUSL Romagna, di cui è Direttore il Dott. Marco Longoni, come unità operative partecipanti. I Principal Investigator locali, il Dott. Bigliardi e il Dott. Michele Romoli, neurologo del reparto cesenate, collaboreranno per arruolare oltre 1.300 pazienti in Emilia-Romagna, la regione di appartenenza delle tre istituzioni coinvolte.

Il progetto TAILOR rappresenta, inoltre, l’unico studio vincitore in Emilia-Romagna tra le due aree tematiche del Bando AIFA 2023 (oncologia e cardio-cerebrovascolare), consolidando il ruolo della regione come riferimento per l’innovazione scientifica.

Un progetto di medicina personalizzata e di genere

Il progetto TAILOR mira a innovare la prevenzione secondaria dell’ictus ischemico non cardioembolico, un problema di salute pubblica globale. L’obiettivo principale è verificare l’efficacia di una terapia antiaggregante personalizzata, basata su test di aggregazione piastrinica, rispetto alla tradizionale prescrizione standard.

Lo studio propone un approccio di medicina personalizzata per ottimizzare la risposta ai farmaci antiaggreganti e ridurre le differenze di genere che, ancora oggi, limitano l’efficacia delle terapie standard. I risultati attesi non solo miglioreranno la pratica clinica, ma saranno direttamente trasferibili al Servizio Sanitario Nazionale, garantendo un beneficio per i pazienti e un impatto positivo sulla sostenibilità del sistema sanitario.

Un team multidisciplinare d’eccellenza

Il progetto coinvolge un team di esperti di neurologia, epidemiologia e statistica medica:

IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna:
Prof. Andrea Zini (PI)
Dott. Matteo Paolucci, Dott. Stefano Forlivesi
Dott. Francesco Nonino (epidemiologia e statistica)
Dott.ssa Rita Mancini (Laboratorio Unico Metropolitano di Bologna)
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena:
Dott. Guido Bigliardi (PI locale)
Dott.ssa Laura Vandelli, Dott.ssa Francesca Rosafio
AUSL della Romagna, Ospedale Bufalini di Cesena:
Dott. Michele Romoli (PI locale)
Dott. Marco Longoni
Il supporto metodologico è affidato a professionisti di spicco come il Dott. Nicola Magrini e il Prof. Roberto D’Amico.

Questo riconoscimento testimonia ancora una volta la qualità della ricerca condotta dall’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna, confermandone il ruolo di avanguardia nella medicina personalizzata e nella prevenzione delle malattie cardio-cerebrovascolari, e lo eleva come centro di eccellenza nella ricerca traslazionale e nella medicina di precisione.