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CdC Bologna: tre imprese su quattro faticano a trovare personale da assumere

(Sesto Potere) – Bologna – 19 dicembre 2024 – La Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Bologna informa in una nota che oltre la metà delle imprese manifatturiere bolognesi ha avviato nell’ultimo anno una ricerca per l’assunzione di personale. Una percentuale che cresce fino al 75% per le imprese di più grandi dimensioni (con 50 o più dipendenti), e si limita invece a poco più del 30% per settore edile e comparto tessile.

Minore, 26% circa, la richiesta di personale nel settore del commercio al dettaglio, dove è la grande distribuzione organizzata ad avere le maggiori necessità di assunzione di personale.

La ricerca – spiega ancora la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Bologna – avviene principalmente per necessità di turnover, e, in minor percentuale, a seguito della creazione di nuovi posti di lavoro.

Ma oltre tre imprese su quattro confermano le difficoltà nel reperire le figure cercate, a causa, in particolare, del limitato numero di candidati per il profilo richiesto, ma anche degli eccessivi tempi necessari per reperire la persona adatta alle esigenze dell’impresa.

Percentuale che peraltro sale al 100% nella grande distribuzione organizzata.

Per il personale di difficile reperimento, la disponibilità di servizi agevolativi da parte del territorio non sembra avere un ruolo determinante durante il processo decisionale, se non, per poco più di un candidato su dieci, l’eventuale disponibilità di servizi di trasporto.

Poco rilevante sembra essere anche l’interesse dei candidati verso le iniziative a favore del personale (benefit e welfare) messe in campo direttamente dalle aziende – ricorda ancora Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Bologna – , sebbene oltre la metà di queste, in particolare nel settore della metalmeccanica e all’interno delle imprese più grandi, segnali di avere attualmente messo a disposizione dei propri dipendenti iniziative di questo tipo, tra cui buoni pasto e mensa aziendale, assicurazione sanitaria e maggiorazioni economiche rispetto al trattamento da CCNL di riferimento.