(Sesto Potere) -Bellaria – 16 dicembre 2024 – Un incontro aperto, una chiamata per riflettere in maniera approfondita su dinamiche, problemi, possibilità del territorio in tema di industria cinematografica e audiovisiva alla luce della nuova regolamentazione del Tax credit e dalle possibili nuove strade di produzione che si apriranno da marzo 2025.
Mercoledì 18 dicembre 2024 alle ore 15.30, al Cinema Fulgor di Rimini, è in programma Cinema in Emilia-Romagna, un incontro regionale partecipativo tra professionisti ed operatori del settore pensato per affrontare insieme il momento complesso e dinamico che il comparto sta attraversando.
L’incontro è organizzato dal Bellaria Film Festival in collaborazione con Approdi, Naufragare e Meet The Docs.
“È il momento di pensare e creare nuove opportunità di produzione, nuove possibilità lavorative, nuove reti che mettano in collegamento e in collaborazione le svariate realtà che il nostro territorio ospita, che siano lavoratori singoli, liberi professionisti, case di produzione o festival cinematografici” spiega Sergio Canneto, direttore organizzativo del Bellaria Film Festival (ed anche presidente di CNA Cinema Audiovisivo, nella foto in alto).
Nel corso dell’incontro, al quale hanno già aderito diverse realtà del territorio e al quale sono stati invitati a partecipare anche i rappresentanti dei vari livelli istituzionali (Comuni, Regione..) sarà fatto il punto sullo stato dell’arte del cinema e dell’audiovisivo per poi dedicare uno spazio al dialogo e alla condivisione di pensieri e proposte.
L’obiettivo è consolidare la cooperazione per massimizzare le possibilità dell’industria cinematografica nazionale e regionale. Comprendere la situazione contemporanea per aprire strade future.
Il dibattito sarà moderato da Sergio Canneto e da Cesare Barbieri, programmer e membro del comitato artistico del Bellaria Film Festival.
L’incontro è aperto a tutte le persone che lavorano nel mondo del cinema e dell’audiovisivo, indipendentemente dal ruolo e dalla mansione svolta nel settore e dal territorio di appartenenza, dai liberi professionisti, i lavoratori dello spettacolo, esercenti, produttori e a tutte le professionalità spesso “dietro le quinte” nell’organizzazione di festival ed eventi cinematografici e culturali.