(Sesto Potere) – Bologna – 16 dicembre 2024 – La Giunta comunale di Bologna ha approvato una delibera relativa alla programmazione dell’offerta per la scuola dell’infanzia per l’anno scolastico 2025/2026.
Il Comune di Bologna, che gestisce la quota più rilevante dell’offerta di scuola dell’infanzia cittadina pari a circa il 60%, programma l’offerta del servizio di scuola dell’infanzia d’intesa con le istituzioni scolastiche e in relazione con i rappresentanti delle scuole private paritarie, con l’obiettivo di raggiungere la massima rispondenza alla domanda e ai bisogni dei bambini, delle bambine e delle loro famiglie.
La tendenza delle iscrizioni registrata negli ultimi tre anni e i dati sulle nascite suggeriscono una diminuzione sull’utenza potenziale del prossimo anno scolastico (nati/e nel 2022) rispetto ai precedenti.
Grazie all’analisi della distribuzione territoriale della domanda effettiva del servizio, è inoltre possibile prevedere in alcuni casi anche una rimodulazione del numero delle sezioni attive di scuola dell’infanzia comunale con l’obiettivo di impiegare queste risorse per potenziare l’offerta di posti nido, dove si registra ancora un’importante lista d’attesa per i bambini e le bambine sotto i 12 mesi.
A partire dal prossimo anno scolastico, verranno portati ad esaurimento i contratti relativi ad alcune sezioni di scuola dell’infanzia in appalto. Il superamento delle convenzioni attivate circa 10 anni fa per far fronte alla domanda crescente, si rende ora possibile alla luce del nuovo trend demografico e della disponibilità di offerta pubblica.
Nel dettaglio, non saranno progressivamente rinnovate le convenzioni per le seguenti sezioni:
- Quartiere Navile: 1 sezione della scuola Elefantino Blu (a giugno 2026) e 1 sezione della scuola Pollicino (a giugno 2027) che possono essere destinate all’apertura di sezioni di nido;
- Quartiere San Donato-San Vitale: 1 sezione della scuola Il Trenino e una sezione della scuola Balù (a giugno 2027);
- Quartiere Savena: 1 sezione della scuola Abba (a giugno 2025) che può essere destinata all’apertura di sezioni nido e 2 sezioni della scuola Paciugo (a partire da giugno 2027).
Al quartiere Porto-Saragozza è inoltre possibile prevedere la riduzione da 3 a 2 sezioni per la scuola Progetto 1/6.
Per le scuole comunali a gestione diretta è previsto, quando possibile, il proseguimento del percorso di riduzione della capienza delle sezioni a 23 posti, al fine di migliorare il rapporto insegnanti/bambini (riduzione effettuata al momento per circa il 40% delle 196 sezioni di scuola dell’infanzia comunale).
In particolare tale riduzione è possibile nei quartieri Navile, Borgo Panigale-Reno (ad eccezione del bacino S. Viola), Santo Stefano, Porto – Saragozza, San Donato-San Vitale (ad eccezione del bacino S. Vitale). Per il quartiere Savena invece si conferma il percorso di riduzione da 26 a 25/24 posti.
Inoltre è prevista la riduzione del numero delle sezioni di scuola dell’infanzia comunale nei territori dove è più ampio lo scarto tra offerta e domanda, in particolare nelle seguenti scuole dell’infanzia: Attilia Neri (Navile), Giuseppe Dozza (Porto – Saragozza), Jole Baroncini (San Donato – San Vitale), Molino Tamburi e Baraccano (Santo Stefano). La riduzione consentirà un miglioramento nell’utilizzo degli spazi e nell’organizzazione delle attività.
La Giunta ha inoltre riconfermato il progetto di ampliamento dell’orario delle scuole dell’infanzia statali. Il Comune di Bologna svolge infatti un ruolo di governo dell’offerta di tutto il sistema integrato anche con l’obiettivo di favorire il superamento dello squilibrio consolidato da diversi anni nella distribuzione della domanda tra scuole statali e scuole comunali, che determina molti posti liberi nelle prime a fronte della copertura totale dei posti nelle seconde.
Proprio per questo il Comune, dall’anno scolastico 2023-2024, ha cominciato a finanziare e supportare l’attivazione di un progetto di ampliamento dell’orario delle scuole dell’infanzia statali, a cui ha aderito la maggioranza degli Istituti Comprensivi della Città, al fine di equiparare il tempo scuola giornaliero delle scuole dell’infanzia statali a quello garantito nelle scuole dell’infanzia comunali (10 ore dalle 7.30 alle 17.30).
“Continua, da parte del Comune, il lavoro di riqualificazione dell’offerta, con provvedimenti che permettono di investire al meglio le risorse pubbliche nei servizi per la fascia 3-6 anni e che permetteranno, tra l’altro, di continuare a ridurre il rapporto insegnante-bambini – afferma l’assessore alla Scuola Daniele Ara -. Molto importante è la conferma del supporto verso le scuole dell’infanzia statali tramite il progetto di prolungamento dell’orario. Sui nidi stiamo ragionando per aumentare i posti dedicati ai lattanti all’interno dei nidi in concessione”.