(Sesto Potere) – Bologna – 10 dicembre 2024 – Aumenta il contributo regionale e aumentano i soggetti beneficiari del bando regionale rivolto a Istituti storici della Resistenza e Fondazioni di memoria per promuovere e sostenere attività di valorizzazione della storia del Novecento in Emilia-Romagna.
Rispetto al triennio precedente 2022-2024, si passa da tredici a quindici realtà che riceveranno i contributi, tra cui gli Istituti storici della Resistenza di Parma, Ravenna, Rimini, Piacenza, Ferrara, Bologna, Reggio Emilia, Modena, Forlì-Cesena, il Centro studi movimenti di Parma, il Centro studi sull’antifascismo di Imola, l’Istituto Cervi, la Fondazione Fossoli, la Fondazione Villa Emma e la Fondazione Roberto Ruffilli.
E lo stanziamento cresce dai 610mila euro del 2024 ai 716mila del 2025.
A ciascuno dei 15 programmi triennali di attività pervenuti e ammessi alla valutazione di merito viene assegnato un finanziamento quantificato sulla base del punteggio conseguito, per un totale complessivo di 2,1 milioni di euro nel prossimo triennio così ripartito: 716.500 euro per l’anno 2025, 704.500 per il 2026; 699.500 euro il 2027.
“Per il prossimo triennio non solo continuiamo a investire nel nostro sistema regionale dedicato alla memoria, costituito dalla rete degli Istituti storici della Resistenza, Fondazioni di memoria e Centri studi, ma aumentiamo anche i finanziamenti– sottolinea Mauro Felicori, (nella foto), assessore alla Cultura–. Sostenendo la realizzazione di programmi di attività incentrati sulla valorizzazione del patrimonio archivistico, bibliografico, museale e la digitalizzazione e la promozione del patrimonio intendiamo avviare nel modo migliore le iniziative per l’Ottantesimo della Liberazione e fare in modo che la memoria di quegli eventi rimanga alle generazioni successive”, conclude Felicori.