(Sesto Potere) – Faenza – 3 dicembre 2024 – Il Comitato Borgo Alluvionato di Faenza e Rete 360, composta anche da numerose realtà dei territori del ravennate, forlivese e cesenate, rinnovano l’invito a scendere in piazza con loro sabato 7 dicembre alle 14.30, con ritrovo al Parco Gatti di Faenza e successivo corteo verso piazza del Popolo.
Saranno oltre 40 le realtà in piazza dall’Emilia-Romagna per ribadire che – scrivono – “è ora di finirla con lo slogan “ten bota” e che è tempo di reagire con la lotta”.
“Questo momento di mobilitazione civica nasce dalla convinzione che quanto successo nell’ultimo anno e mezzo nei nostri territori non possa e non debba essere derubricato a mera questione locale, ma vada piuttosto inquadrato all’interno di quella che è una vera e propria emergenza nazionale e globale: la crisi climatica. La manifestazione del 7 dicembre sarà quindi una manifestazione dell’intera comunità civile, perché le conseguenze degli eventi alluvionali non sono questioni che riguardano solo la cittadinanza alluvionata. Le persone colpite hanno dovuto pagare di tasca propria molti interventi di ricostruzione e continuano a persistere fragilità territoriali, non risolvibili con i continui “rattoppi di somma urgenza”, che testimoniano i ritardi che da tempo denunciamo e l’assenza di una visione strategica nelle scelte politiche”: scrivono in una nota congiunta Rete 360 e Comitato Borgo Alluvionato di Faenza.
I due comitati chiedono risposte urgenti a tutti i livelli istituzionali per riparare il presente e preparare il futuro della nostra terra martoriata e delle sue comunità”, lanciando un messaggio chiaro: “se la politica ritarda, la crisi climatica no, presentando un conto che non può essere scaricato sulla schiena della cittadinanza!”.
“Perché non si può pensare di ricostruire come prima: l’alluvione ha allagato un terzo della pianura romagnola e ha lacerato il nostro Appennino, mettendo in evidenza la necessità di attuare misure più radicali e adatte al cambiamento climatico in atto, fuori da interessi di parte o calcoli elettorali”: aggiungono Rete 360 e Comitato Borgo Alluvionato di Faenza.
In particolare i cittadini chiedono: “ristori rapidi e congrui per garantire alle persone di risollevarsi; una struttura commissariale adeguata per avviare con urgenza i Piani Speciali di sicurezza e prevenzione idrogeologica; la messa in atto di strategie di prevenzione climatica; l’approvazione di una legge nazionale sulle emergenze e sui disastri; la restituzione ai territori di una propria sfera ecologica, con misure scientificamente sensate il cui peso non venga scaricato ulteriormente sull’ambiente o sulle comunità; il riconoscimento della centralità delle aree appenniniche come punto cruciale per la sicurezza dell’intero territorio; l’informazione, il coinvolgimento e la responsabilizzazione della cittadinanza in tutti i processi di pianificazione territoriale”.
Insieme al Comitato Borgo Alluvionato di Faenza, saranno in piazza le realtà che stanno lavorando alla costruzione della Rete 360: Appello per l’Appennino Romagnolo, Cgil Forlì Cesena, Cgil Ravenna, Collettivo Monnalisa, Collettivo Osservo, Forlì Città Aperta, Fridays For Future Forlì, Gruppo 225 Amnesty International Forlì, Legambiente Forlì-Cesena, NoMegastore Forlì, Parents For Future Forlì, Tavolo Associazioni Ambientaliste Forlì, Unione degli Universitari Forlì, Un Secco No, WWF Forlì-Cesena.
Si sono unite inoltre le seguenti realtà aderenti: ANPI Cesena, ANPI Comitato Provinciale Forlì-Cesena, ARCI Comitato di Forlì Aps, Associazione Luciano Lama, Associazione voceDonna, Biblioteca Intersezionale Iris Versari, Bologna for Climate Justice, Circolo Legambiente Lamone Faenza, Comitato per la ricostruzione post-sisma e alluvione di Rocca San Casciano, Comitato Studentesco per la Palestina Forlì, Coordinamento ravennate Per il Clima-Fuori dal Fossile, Extinction Rebellion Romagna, Faenza Eco-logica, Faenza Forese Lamone FLUIRE, Federconsumatori Forlì Cesena, Gas Faenza, Geolab, Legambiente Emilia-Romagna, Legambiente ImolaMedicina, Libera Forlì-Cesena, Overall rete multiculturale Faenza, PLAT – Piattaforma di Intervento Sociale, REA – Collettivo di genere, Una Strada per Nuvoleto – APS.
Le adesioni sono ancora aperte.