(Sesto Potere) – Meldola – 27 novembre 2024 – È stata inaugurata nel pomeriggio di sabato scorso, presso la Galleria “Luigi Michelacci”, la straordinaria mostra fotografica di Steve McCurry “Uno sguardo profondo”, organizzata dall’associazione La Rete Magica – Amici per l’Alzheimer e il Parkinson, con opere provenienti dalla Scuola Primaria “Licinio Cappelli” di Rocca San Casciano, donate dalla prestigiosa Besharat Art Foundation di Atlanta.
Sono intervenuti in apertura il Presidente dell’associazione Maris Senzani Pezzi, il Sindaco di Meldola Roberto Cavallucci, il Dott. Walter Neri, l’insegnante Eleonora Toledo, il coordinatore dei volontari della Rete nella nostra Città Roberto Zoli ed il parroco Don Enrico Casadio.
“La mostra di Steve McCurry, uno dei più celebri ed importanti fotografi al mondo – ha dichiarato Senzani Pezzi – è un invito a fermarsi, emozionarsi, farsi domande e riflettere, ritrovandoci come persone e come comunità negli sguardi dei bambini, protagonisti in tutte le immagini esposte, al di là di qualsiasi differenza somatica, culturale e sanitaria. Uno sguardo profondo che serve a tutti noi per mettere al centro la persona anche nell’esperienza complessa e difficile di malattie gravi e fortemente invalidanti come l’Alzheimer e il Parkinson”.
Il Sindaco Roberto Cavallucci ha ringraziato la Rete Magica e tutti i suoi volontari “per aver portato un’esposizione così bella e densa di significati nella nostra Città, nel decennale delle attività dell’associazione, una realtà che rappresenta un punto di riferimento per tutta la comunità e per tutti coloro, pazienti e famigliari, che devono affrontare patologie neurodegenerative che richiedono la massima solidarietà e un sostegno costante”.
Sarà possibile vedere gli scatti di Steve McCurry fino al 3 dicembre 2024 nei seguenti orari di apertura: domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18; martedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 16 alle 18.
Il 3 dicembre alle ore 17, come evento speciale, saranno annunciate le tre foto più votate e svelata una “foto misteriosa” con la sua storia.
La mostra sarà poi trasferita all’Istituto “Davide Drudi” di Meldola per proseguire la sua missione di sensibilizzazione e inclusione.