(Sesto Potere) – Forlì – 26 novembre 2024 – Lunedì 25 novembre, ricorrendo anche la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Fondazione ha presentato al pubblico due nuovi bandi dedicati all’inclusione sociale e lavorativa di persone fragili per un investimento complessivo pari a 460.000 euro (ovvero 230.000 euro per ciascun bando).
L’incontro è stato introdotto – dopo i saluti d’apertura del Sindaco di Forlì Gian Luca Zattini – dalla presentazione di 8 esperienze di successo, 4 sviluppate a livello locale e 4 a livello nazionale, per evidenziare la varietà di forme e destinatari dei progetti che potranno essere sostenuti dai due bandi.
All’incontro è intervenuto in collegamento da Roma anche lo stesso Ministro per la Disabilità Alessandra Locatelli, che ha sottolineato l’importanza dei percorsi cui si può dare attuazione con bandi come quello della Fondazione, che mirano – attraverso il lavoro – a restituire autonomia e fiducia in sé stesse alle persone, e quindi a migliorarne nel complesso la qualità della vita.
Il primo bando, denominato Lavori in (per)corso si rivolge in particolare alle persone fragili, o a rischio di fragilità, e ai cosiddetti NEET (ovvero persone che non lavorano e che non seguono nemmeno corsi di formazione o aggiornamento professionale) col duplice obiettivo di elaborare approcci e risposte nuove per bisogni e beneficiari sempre più diversificati e di affiancare, ai percorsi mirati, l’accompagnamento e il supporto necessari per una progettazione personalizzata, capace di tener conto del complesso delle esigenze educative e formative del singolo.
Il secondo bando, denominato Laboratorio del pensAbile si rivolge invece alle persone con disabilità psichica o fisica (anche acquisita) senza limiti di età e ai loro familiari e caregiver, e mira a rimettere al centro la persona con disabilità, la sua individualità con i suoi desideri ed aspettative e le sue potenzialità, e a riconoscere i bisogni delle persone con disabilità tenendo conto delle loro esigenze relazionali, sociali e di autonomia.
Ad entrambi i bandi possono fare domanda già da oggi, 26 novembre 2014, attraverso l’apposita modulistica on-line disponibile sul sito ufficiale della Fondazione, gli enti del terzo settore operanti nel territorio di riferimento della Fondazione stessa così come le reti da essi costituite.
Tramite questi due bandi – ha sottolineato in chiusura di convegno la Consigliera d’Amministrazione Maurizia Squarzi – la Fondazionepunta inoltre a creare un “laboratorio di comunità” capace di un nuovo approccio volto a cogliere e valorizzare la ricchezza delle persone con disabilità o con fragilità di carattere sociale sia come individui sia come parte della comunità anche attraverso l’attivazione di reti innovative. Non solo: è infatti intenzione della Fondazione istituire anche un gruppo di lavoro ad hoc per favorire il perfezionamento continuo dei progetti e il miglioramento complessivo delle esperienze, per una loro più efficace ed efficiente messa in opera.
Nel ringraziare tutti i partecipanti per la presentazione delle proprie esperienze, da cui sono emersi con chiarezza non solo l’impegno ma anche la passione con cui ogni realtà coinvolta nei percorsi di vita e di inclusione delle persone fragili opera ogni giorno, il Presidente della Fondazione Maurizio Gardini ha ribadito la centralità della costruzione di reti tra mondo profit e non-profit, che non vanno visti in contrapposizione, ma che vanno al contrario accompagnati verso forme di alleanza sempre più stretta, per una più piena e soddisfacente realizzazione degli obiettivi di entrambi.