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Art bonus, Emilia-Romagna 4^ regione per donatori. Riconoscimento per il Teatro Regio di Parma

(Sesto Potere) – Roma – 26 novembre 2024 – Premiati, nei giorni scorsi, nella sala Spadolini del Ministero della Cultura, a Roma, i progetti vincitori e i finalisti dell’8^ edizione del Concorso Art Bonus, iniziativa del Ministero della Cultura e di ALES spa (società in-house del Ministero della Cultura) in collaborazione con Promo PA, Fondazione di ricerca attiva nel campo della formazione e dei beni culturali e organizzatrice di LuBeC.

Il Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura, Gianmarco Mazzi, ha aperto la cerimonia con un saluto istituzionale: “Il futuro della cultura nel nostro Paese è legato all’alleanza tra il pubblico e il privato. Ci sono tanti esempi virtuosi in Italia, dalla Scala di Milano all’Arena di Verona che si sostengono più con le risorse private che con quelle pubbliche. Per cui è evidente che il mondo del privato è fondamentale. L’ Italia è il Paese più bello al mondo, una superpotenza culturale”.

Preservare il nostro patrimonio culturale significa anche tutelare la nostra identità e trasmetterla alle generazioni future.

È con questo spirito che numerosissimi mecenati della nostra nazione hanno adottato l’Art Bonus e continuano a farlo da ben dieci anni, data dell’entrata in vigore dello strumento che riconosce ai donatori un credito d’imposta nella misura del 65% delle erogazioni liberali effettuate a sostegno di un bene culturale.

Complessivamente, un miliardo di euro raccolti, di cui ai primi posti di questa particolare classifica oltre 358,5 milioni in Lombardia, 134 milioni in Piemonte, 130,2 milioni in Toscana e 127,1 milioni in Emilia-Romagna.

Un aspetto di grande potenzialità dell’Art Bonus è il coinvolgimento attivo dei cittadini ed il loro riavvicinamento al patrimonio culturale identitario. ALES, nel suo ruolo di gestore e promotore dell’Art bonus per conto del MiC, si è adoperata per creare tutte le condizioni affinché enti beneficiari e mecenati potessero conoscere ed utilizzare in modo appropriato tale strumento fiscale, attraverso un’azione di comunicazione, formazione, assistenza, consulenza non solo centralmente, ma anche sul territorio. In tale contesto rientra anche il nuovo spot di pubblicità progresso girato a Palazzo Barberini reso possibile anche grazie al sostegno del Direttore Thomas Clement Salomon che ha offerto uno dei luoghi più suggestivi d’Italia per raccontare al grande pubblico l’importanza di questa norma”, ha dichiarato il Presidente e AD di ALES, Fabio Tagliaferri.

Teatro Regio Parma ph Ufficio Stampa e Comunicazione MiC

Sono stati quindi presentati i “numeri” di Art Bonus che confermano il successo dell’iniziativa.  

I risultati a 10 anni dalla sua entrata in vigore sono molto incoraggianti, e per certi aspetti straordinari: raggiunto un miliardo di euro raccolti in tutta Italia, superate 44.300 donazioni da mecenati tra individui, aziende e fondazioni, oltre 4150 progetti già realizzati, più di 2730 raccolte attualmente aperte: un ottimo bilancio per una legge tutto sommato ancora “giovane” i cui punti di forza sono: facilitazione del rapporto pubblico/privato, semplicità, trasparenza, assistenza nell’utilizzo”, ha detto il direttore divisione rapporti pubblico-privati ALES, Carolina Botti.

Giunto quest’anno alla sua 8^ edizione, il concorso ha visto salire sul primo gradino del podio l’Accademia Carrara di Bergamo nella categoria “Beni e luoghi della Cultura” con 26.585 voti e l’Associazione Flautisti Italiani di Baronissi (Sa) nella categoria “Spettacolo dal vivo” con 18.900 voti. 

I due vincitori hanno avuto la meglio sui 381 progetti ammessi alla prima fase eliminatoria sul sito ufficiale ed alla successiva votazione finale su Facebook e Instagram di Art Bonus dove a contendersi le prime posizioni sono arrivati in 40. Molto alta la risposta dei cittadini che ha espresso ben 224.239 voti per i progetti in gara.

Nella categoria “Spettacolo dal vivo”, sul podio c’è anche il Teatro Regio di Parma (14.001 voti, che oggi rinnova la riflessione sull’opera lirica, patrimonio Unesco, portando la più alta ricerca artistica del Festival Verdi anche nella stagione lirica di tradizione e per le strade, con una rinnovata missione verso i giovani e la comunità).

Già abbiamo dato notizia del riconoscimento attribuito anche ad Accademia Perduta/Romagna Teatri di Forlì (7.932 voti, terza in classifica) la cui programmazione estrosa e inclusiva si fa Teatro per tutti i bambini e le bambine e le loro famiglie, e diventa essa stessa luogo della festa, spazio di incontri, teatro di strada. Dove l’arte scenica si fa emozione di comunità.