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Case, in Italia gli affitti continuano a salire vertiginosamente. Ricerca HousingAnywhere

(Sesto Potere) – Milano – 21 novembre 2024 – HousingAnywhere, piattaforma europea di affitti a medio termine, ha condiviso i risultati principali del suo Rent Gap Monitor per il terzo trimestre del 2024, analizzando la disparità tra i prezzi degli affitti e le aspettative degli inquilini in 28 grandi città europee.
Tra queste anche 5 città italiane: Roma, Milano, Bologna, Firenze e Torino.

Per questa edizione, la piattaforma ha preso in considerazione 6,3 milioni di ricerche effettuate da oltre 463.073 utenti in cerca di un alloggio durante il terzo trimestre del 2024 e del 2023.

A seguire i risultati più interessanti emersi dall’indagine in merito al nostro Paese. In Italia gli affitti continuano a salire vertiginosamente e il divario rimane da record: a Roma è di 1.000 euro, il primo in Europa tra le città analizzate, a Milano e Bologna (quasi) di 400

Analizzando i dati a livello locale italiano più nel dettaglio, Milano presenta un divario di 400 euro tra il prezzo medio di un appartamento ammobiliato, pari a 1.800 euro, e le aspettative degli inquilini, fissate a 1.400 euro. A Roma, il gap è ancora più marcato, raggiungendo i 1.000 euro: con un affitto medio di 2.500 euro e aspettative di 1.500 euro, la situazione riflette un aumento del 28,2% nei prezzi rispetto a un incremento di spesa degli inquilini del 15,4%.

Per quanto riguarda le altre grandi città italiane, a Bologna il divario raggiunge i 398 euro (1.798 richiesti contro 1.400 preventivati dagli inquilini), mentre a Firenze e Torino è rispettivamente di 280 (1.700 contro 1.420) e 240 euro (1.040 contro 800).

Nel terzo trimestre del 2024, i prezzi di affitto degli appartamenti sono aumentati in media del 4,1% rispetto all’anno precedente.

Nel frattempo, gli inquilini hanno aumentato il loro prezzo massimo di ricerca del 19,1% annuo, riducendo il divario tra i prezzi degli affitti e le loro aspettative a 305 euro.

Questo scenario mette in luce le difficoltà crescenti che affrontano gli inquilini in città con un mercato degli affitti particolarmente teso.

Al contrario, in Europa Vienna e Barcellona presentano divari più contenuti, con differenze che si attestano attorno ai 100 euro.