(Sesto Potere) – Forlì – 21 novembre – Negli scorsi giorni si è concluso il processo di acquisizione di Unieuro da parte della multinazionale francese Fnac Darty, che ora detiene il 91,1% delle quote della società.
Unieuro rappresenta uno dei marchi storici del territorio forlivese, a partire dal quale ha realizzato, nei decenni, un processo di crescita e sviluppo che ne ha permesso l’affermazione su scala nazionale.
La società oggi dà lavoro a 400 dipendenti a Forlì ed è sponsor di numerose attività sportive e sociali.
In occasione dello scorso consiglio comunale di Forlì il consigliere del Pd Morgagni ha interrogato la giunta per sapere se fossero stati svolti incontri con la nuova proprietà per ottenere chiarimenti e garanzie sul fatto che il passaggio di proprietà non comporterà una diminuzione dell’impatto occupazionale sul nostro territorio.
“Riteniamo positivo che il Comune abbia svolto un primo confronto con i rappresentanti di Fnac Darty per rappresentare l’attenzione di tutto il territorio sui temi della continuità produttiva e della garanzia dei posti di lavoro, così come abbiamo apprezzato le dichiarazioni riportate sulla stampa locale dall’Amministratore delegato della società francese, il quale ha dichiarato l’intenzione del gruppo di mantenere la presenza di Unieuro nel forlivese”: scrivono in una nota congiunta i gruppi consiliari di minoranza Partito Democratico, Alleanza Verdi Sinistra, Rinnoviamo Forlì e Movimento 5 Stelle.
“Da parte nostra -aggiungono i partiti di opposizione – intendiamo continuare a monitorare puntualmente la vicenda affinché si giunga ad una soluzione positiva, assicurando la difesa dell’occupazione e delle ricadute positive sul territorio”.
“Al contempo riteniamo che l’acquisizione dell’ennesimo gruppo italiano ad opera di una multinazionale straniera riproponga, una volta di più, l’urgenza per il nostro Paese, e per il nostro territorio, di ragionare su nuove politiche di sviluppo produttivo e industriale, capaci di individuare strategie di crescita sostenibile per il futuro e di rilancio delle nostre filiere e vocazioni più strutturate”: concludono Partito Democratico, Alleanza Verdi Sinistra, Rinnoviamo Forlì e Movimento 5 Stelle.