(Sesto Potere) – Forlì – 18 novembre 2024 – La sezione A della scuola primaria “Pio Squadrani” degli anni 1988-1993 si è ritrovata per festeggiare il trentennale dalla fine della 5^ elementare.
A questa speciale ricorrenza ha partecipato anche Maria Fiorenza Sivilia, l’unica, amata Maestra per la classe durante tutti e cinque gli anni.
È stata una rimpatriata piena di allegria e di commozione, trascorsa tra i racconti delle proprie storie di vita dall’ultimo ritrovo del 2011, gli album di vecchie foto, il ricordo di giochi avvincenti, che tenevano occupati gli alunni durante i lunghi intervalli, e del tempo trascorso nell’immenso giardino alberato della scuola.
La serata, iniziata in una nota pizzeria nei pressi del quartiere Romiti e terminata a tarda notte dopo un paio di tappe nel centro storico, è stata animata da quiz a premi, momenti nostalgici con l’esposizione di cartelle-zaino, quaderni delle attività scolastiche, libri di testo, ed è stata coronata dalla consegna alla Maestra di un quadretto con la foto di questi suoi alunni nell’anno della 5°, tutti stretti intorno a lei sulle gradinate della scuola.
Grazie alla tecnologia più recente, che ha consentito di riallacciare facilmente i contatti con una chat di gruppo e riunire così tutta la classe, anche una compagna lontana per lavoro ha potuto virtualmente partecipare, in videochiamata dall’estero.
Il trentennale si è svolto in realtà con un anno di ritardo, a causa dei fatti di maggio 2023, e non è mancata la condivisione delle esperienze personali durante l’alluvione da parte di chi l’ha vissuta in prima persona o è arrivato in soccorso ad amici e parenti. La stessa scuola “Pio Squadrani”, attualmente oggetto, da alcuni mesi, di imponenti lavori di ristrutturazione, era rimasta coinvolta nell’allagamento dei piani inferiori.
La numerosa e partecipata presenza ha testimoniato quanto questa classe fosse unita dalle esperienze vissute sui banchi di scuola e quanto grande sia ancora l’affetto fra gli ex-compagni, che si sono dati appuntamento all’anno prossimo augurandosi “Non aspettiamo che passino altri 10 anni!”.