(Sesto Potere) – Bologna – 15 novembre – Una piazza Santo Stefano gremita condivide questa sera a Bologna con Michele de Pascale, candidato a presidente della Regione Emilia-Romagna per il centrosinistra e civici, le pochissime ore che ormai mancano alla chiusura della campagna elettorale, in vista dell’apertura delle urne domenica 17 novembre alle 7.
Con de Pascale erano presenti tutte le candidate e i candidati delle cinque liste della coalizione che lo appoggia.
“Questi mesi di campagna elettorale – riflette Michele de Pascale con tutti coloro che lo sostengono – me li porterò per sempre nel cuore e nella testa.
Nel cuore perché sono stati un’avventura straordinaria, un viaggio che mi ha regalato l’opportunità di conoscere persone, territori ed esperienze che fanno grande e unica
l’Emilia-Romagna; realtà che in parte conoscevo, come figlio di questa terra e amministratore, ma che in parte sono state una vera e propria meravigliosa scoperta.
E nella testa perché, se da lunedì avrò l’onore di ricevere dalle cittadine e dai cittadini di questa regione l’opportunità di guidarla per i prossimi cinque anni, non ci sarà giorno nel quale non mi impegnerò con tutto me stesso per valorizzare al meglio le persone che in questi mesi ho guardato negli occhi, i territori e le esperienze che mi hanno fatto scoprire e riscoprire”.
“Le sfide sono tante: difendere la salute pubblica e riformare il sistema sanitario regionale, mettere in sicurezza il nostro territorio da frane e alluvioni, contrastare i cambiamenti climatici, riducendo le emissioni e difendendo nel contempo il lavoro e l’impresa, tutelare i diritti alla casa e all’istruzione e potenziare i collegamenti, solo per fare alcuni esempi.
È un programma ambizioso, ma sono certo che possa diventare realtà, perché costruito su fondamente solide, a partire dall’unione di forze politiche ed esperienze civiche serie e appassionate, ma soprattutto grazie alle donne e agli uomini di questa regione che ogni giorno si impegnano per rendere l’Emilia-Romagna ancora più solidale, innovativa, moderna, legata alle sue radici ma allo stesso tempo sempre più connessa all’Europa e al mondo”.: conclude Michele de Pascale.