Rimini -15 novembre 2024 – Fa tappa a Rimini e Riccione il progetto “Occhio agli occhi” e si concretizza in una giornata di screening gratuito per le maculopatie: il 23 novembre sarà possibile uno screening gratuito per la prevenzione mediante l’impiego della strumentazione Oct (Tomografia a Coerenza Ottica).
L’iniziativa fa appunto parte del progetto “Occhio agli occhi”, promosso dal Comitato Macula con il supporto non condizionante di Bayer “che intende sottolineare il proprio impegno nelle attività di ricerca e sviluppo di terapie innovative in oftalmologia”.
L’esame sarà effettuato dagli oculisti del presidio ospedaliero e si svolgerà negli ambulatori della Unità operativa di Oculistica dell’ospedale Infermi di Rimini e all’ambulatorio 3 della Unità operativa di Oculistica dell’ospedale “Ceccarini” a Riccione (dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.; l’accesso è consentito con prenotazione che va effettuata contattando il call center Sos Macula al numero 375.5378678, attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18).
Lo screening è rivolto a tutta la comunità con particolare attenzione agli over 55, in considerazione del fatto che l’età è il principale fattore di rischio per la nAMD (acronimo con il quale si identifica la degenerazione maculare essudativa legata all’età) e che, con il procedere dell’età, il rischio di sviluppare la malattia cresce considerevolmente.
Un rischio che si manifesta anche nei pazienti diabetici che possono essere colpiti da un’altra forma di maculopatia, il Dme (acronimo con il quale si identifica l’edema maculare diabetico), che può colpire le persone con un diabete non compensato correttamente o che non sanno di essere colpiti da tale patologia.
Le due forme di maculopatia, se non vengono scoperte e curate tempestivamente, possono portare a una grave compromissione della vista.
Nel presentare l’iniziativa, Andrea Mercanti, direttore dell’Oculistica di Rimini, Riccione, Cattolica e Novafeltria, sottolinea: “La prevenzione nelle maculopatie, malattie che colpiscono la parte centrale della retina, responsabile della visione dettagliata- è di importanza fondamentale perché permette di individuare i pazienti affetti da forme ad alto rischio di compromissione della vista in tempi utili per un efficace intervento di contrasto della patologia. In questo contesto è fondamentale l’uso dell’Oct, un esame diagnostico che permette di identificare la patologia ancor prima del manifestarsi dei primi sintomi. Accedere tempestivamente al trattamento idoneo permette infatti di ottenere buoni risultati in termini di risultati terapeutici oltre che di qualità di vita, evitando così danni irreversibili alla vista”.
L’obiettivo non è solo fare un esame, continua Massimo Ligustro, presidente del Comitato Macula, ma anche “sensibilizzare la popolazione in merito al benessere oculare. Dobbiamo fare capire che il benessere oculare, cioè lo stato di efficienza dei propri occhi, si verifica e si controlla proprio con esami clinici quali l’Oct”.