domenica, Novembre 10, 2024
HomeEmilia-RomagnaMaratona di Ravenna, la CISL FP Romagna corre per sensibilizzare contro le...

Maratona di Ravenna, la CISL FP Romagna corre per sensibilizzare contro le aggressioni

(Sesto Potere) – Ravenna – 10 novembre 2024 – Un impegno forte e simbolico per sensibilizzare la cittadinanza sul tema delle aggressioni nei confronti del personale dei servizi pubblici. È con questo obiettivo che circa 80 persone hanno accettato la sfida di correre in rappresentanza della CISL Funzione Pubblica Romagna partecipando oggi alla Maratona di Ravenna Città d’Arte 2024 di domenica 10 novembre 2024, un evento che ogni anno richiama migliaia di appassionati di sport e cultura.

L’iniziativa ha avuto lo scopo di promuovere lo spirito di squadra con tanti delegati rsu e le loro famiglie e inoltre di comunicare un messaggio importante: sensibilizzare l’opinione pubblica sulla crescente e preoccupante ondata di aggressioni verbali e fisiche ai danni degli operatori dei servizi pubblici.

I partecipanti, tra cui lavoratrici e lavoratori dei settori sanitari dell’Ausl della Romagna, dei servizi sociali e della pubblica amministrazione, hanno corso sotto lo slogan “Rispetta chi si prende cura di te. Basta violenze nei servizi pubblici”.

Un messaggio forte e chiaro, che ha voluto attirare l’attenzione su un fenomeno ormai diffuso e sempre più allarmante: le aggressioni contro chi lavora al servizio della collettività, in particolare nei pronto soccorso, nei reparti e strutture di cura della salute mentale e delle dipendente, nei servizi sociali, contro gli agenti di polizia locale, nei trasporti pubblici.

La CISL FP Romagna ha scelto di partecipare all’evento anche con l’obiettivo di: portare alla ribalta un tema troppo spesso ignorato, ma che riguarda la sicurezza e il benessere di migliaia di lavoratori che ogni giorno, con impegno e professionalità, prestano servizio alla comunità.

“La nostra maratona degli Rsu, delle famiglie dei delegati e associati presenti, è stata una occasione per lanciare un messaggio di solidarietà e di attenzione verso chi lavora nei servizi pubblici. – Ha dichiarato Mario Giovanni Cozza, Segretario Generale della CISL Funzione Pubblica Romagna presente all’iniziativa – Le aggressioni verso gli operatori sanitari, dei servizi sociali, della polizia locale e di altri settori sono un problema serio, che non possiamo più ignorare. Ogni giorno, chi lavora in questi ambiti affronta rischi concreti, spesso senza le adeguate tutele. Con oggi si avvia la nostra “campagna di sensibilizzazione contro le aggressioni al personale dei servizi pubblici” e questa maratona è il nostro modo per chiedere maggiore sicurezza, ma anche per sensibilizzare i cittadini a rispettare chi lavora per il bene comune.”

“Non è possibile che i lavoratori dei servizi pubblici, che svolgono un ruolo fondamentale per la nostra società, debbano essere vittime di violenze e intimidazioni. Dichiara il Segretario Generale Cisl Romagna Francesco Marinelli presente all’iniziativa. “Chiediamo a gran voce una presa di coscienza da parte delle istituzioni e un maggiore impegno nella creazione di ambienti di lavoro sicuri. Dobbiamo lavorare insieme per proteggere chi ci garantisce salute, sicurezza e servizi essenziali. È un tema che riguarda tutta la società e che non può essere trascurato. La violenza contro gli operatori non è solo un problema di sicurezza, ma anche un tema di qualità dei servizi: quando un operatore viene aggredito, l’intero sistema ne risente. Per questo, è fondamentale che le istituzioni, le organizzazioni sindacali e i cittadini si uniscano per fermare questo fenomeno.”

La CISL FP Romagna ha già avviato una serie di azioni concrete per tutelare i lavoratori, tra cui la richiesta di implementare protocolli di sicurezza, formazione adeguata per il personale e una maggiore attenzione alla gestione della salute mentale, in particolare nelle strutture sanitarie e nei servizi sociali, dove si registrano gli episodi più gravi.

Il sindacato chiede che vengano potenziate le risorse di polizia a presidio delle strutture, previsti piani di formazione specifici e che vengano introdotte protocolli e norme contrattuali a tutti i livelli a tutela degli operatori.