(Sesto Potere) – Cesena – 6 novembre 2024 – Tre proposte concrete e fattibili per far fronte all’emergenza casa a Cesena: agevolare il cambio d’uso a civile abitazione di uffici e spazi commerciali; consentire di utilizzare uffici e spazi commerciali per alloggio temporaneo di dipendenti e collaboratori con contratto di locazione specifico e quella di aderire a canone concordato con l’opzione cedolare secca anche per i contratti stipulati da persone giuridiche, vale a dire le imprese, su immobili di civile abitazione.
Le ha inviate il comitato comunale di Confartigianato Cesena, presieduto da Alessandro Fagioli, all’amministrazione comunale a seguito del Tavolo per l’Economia e il lavoro presieduto dal sindaco Enzo Lattuca il 24 ottobre scorso.
Confartigianato premette le ragioni che spingono un’organizzazione di impresa ad offrire il proprio contributo su questa problematica.
“L’emergenza casa coinvolge Confartigianato – mette in luce il presidente del comitato comunale di Confartigianato Cesena Fagioli – perché, sebbene nelle piccole imprese che rappresentiamo il turn over di personale sia limitato ed i lavoratori risiedano quasi sempre nelle
immediate vicinanze dell’azienda, Confartigianato è un attore sociale del territorio che rappresenta anche migliaia di persone che si
rivolgono ad i nostri sportelli ed è indubbio che per alcune fasce di popolazione, ad esempio giovani famiglie e persone sole, l’accesso alla
casa a Cesena sia difficile, soprattutto in affitto. La problematica è molto complessa e lo sono quindi anche le possibili soluzioni. Servono
un mix di interventi di carattere nazionale e locale. A livello legislativo bisognerebbe intervenire per aumentare la propensione dei proprietari ad affittare, in particolare tutelandoli di più nelle situazioni di morosità colpevole, ed anche sfruttando la leva fiscale. A livello locale le nostre considerazioni scaturiscono dal fatto che in questo momento c’è una discreta disponibilità di uffici e negozi sfitti mentre gli alloggi scarseggiano.
“Oltre ad incrementare la disponibilità di alloggi sociali (ERS/ERP) – prosegue il presidente Fagioli – l’idea di Confartigianato è di
sperimentare un piano per la riconversione (anche gratuita) di uffici e locali commerciali inutilizzati in abitazioni da affittare a canone concordato, in linea con una recente iniziativa bipartisan adottata dal Consiglio comunale di Modena. Il cambio d’uso da ufficio a civile
abitazione in alcuni casi è già possibile, ma in diversi contesti in origine approvati con concessione edilizia a destinazione uffici, polifunzionale, commerciale di fatto è impossibile oppure molto costoso. Gli effetti positivi sarebbero diversi: l’aumento dell’interesse verso
uffici e spazi commerciali sia per la locazione e l’acquisto, la messa a disposizione in tempi medio brevi di qualche decina di nuovi alloggi in
locazione, la rivalutazione economica di edifici o locali che al momento stanno soffrendo i cambiamenti del mercato, nuove opportunità per le imprese di investire sul welfare dei propri lavoratori”.
Nella foto il presidente del comitato comunale di Confartigianato Cesena Alessandro Fagioli.