(Sesto Potere) – Forlì – 5 novembre 2024 – Presentata questa mattina in conferenza stampa la Stagione 2024/25 del Ridotto del Teatro Diego Fabbri di Forlì composta dal tradizionale ciclo di Incontri con gli Artisti/Attori della rassegna di Prosa 2024/25 a cura di Accademia Perduta Romagna Teatri e dalla seconda edizione di “Ridotto in Poesia”, organizzata, quest’ultima, in collaborazione con l’Associazione culturale Metropolis e che vedrà i poeti Alberto Mori, Adriano Engelbrecht, Francesca Abbiati e Gianni Iasimone in dialogo con Marco Colonna, giornalista e scrittore e presidente dell’ l’Associazione culturale Metropolis.
La seconda edizione di “Ridotto in Poesia”, quattro incontri da novembre a dicembre 2024 ad ingresso gratuito e fino a esaurimento posti con poeti affermati a livello nazionale è una rassegna letteraria ideata dall’Associazione culturale Metropolis in collaborazione e con il contributo di Accademia Perduta Romagna Teatri.
Hanno incontrato i giornalisti oltre a Marco Colonna anche Ruggero Sintoni , fondatore e co-direttore artistico del Centro di Produzione Teatrale Accademia Perduta/Romagna Teatri, e Vincenzo Bongiorno, assessore alla Cultura e vicesindaco di Forlì, che si è complimentato con gli organizzatori della rassegna ed ha portato i saluti dell’amministrazione comunale. (i tre nella foto in alto)
“Un’importante offerta culturale per la città e un arricchimento delle proposte del Teatro Comunale, pensati quali occasioni di dialogo, scambio, approfondimento, conoscenza di inedite prospettive teatrali e letterarie, da vivere collettivamente nel più elegante “salotto artistico” di Forlì”: ha detto tra laltro Ruggero Sintoni.
Da parte sua Marco Colonna ha lanciato un vero e proprio appello a chi ama la Poesia “non ha prezzo conoscere gli autori di persona, poter dialogare con loro e lasciarsi ammaliare dalla magia delle parole in versi. Nell’epoca della post-verità che sembra permeare a fondo la società contemporanea, nei tempi della fine della civiltà del testo schiacciata dal primato dell’immagine e dei video digitali, la nostra vuole essere proprio una chiamata pubblica rivolta a tutti coloro che amano la Poesia, è una guerra di resistenza la nostra, in trincea nel ridotto culturale di chi vuole difendere e propagare il Verso. Un invito a partecipare ai nostri incontri”.
Giovedì 14 novembre 2024 alle ore 18 il primo evento con protagonista Alberto Mori. Poeta, performer, artista. Nato a Crema nel 1962. Poeta performer e artista, sperimenta attività di ricerca nella poesia utilizzando in interazione vari linguaggi d’arte: poesia sonora e visiva, performance e installazione, video e fotografia. Ha all’attivo varie partecipazioni a Festival di Performing Arts. Dal 1986 vanta numerose le pubblicazioni editoriali. Nel 2001 Iperpoesie (Save AS Editorial) e nel 2006 Utópos (Peccata Minuta) sono stati tradotti in Spagna. Per Fara
Editore ha edito le raccolte: Raccolta (2008), Fashion (2009), Objects (2010), Financial (2011), Piano (2012), Esecuzioni (2013), Meteo Tempi (2014), Canti Digitali (2015), Quasi Partita (2016). Le pubblicazioni più recenti sono Direzioni (Edizioni Del Verri, 2017), Minimi Vitali (2018), Levels (2020), In Fra (2021), Dettagli Fuori Campo (2022), Forismi (2023), Posture (2024) editi da Fara Editore. Nel 2013 e nel 2014, Esecuzioni e Davanti alla mancante (S.C.E.) sono stati finalisti del Premio di Poesia e Prosa “Lorenzo Montano”. Lo sperimentalismo poetico di Alberto Mori affascina con la sua capacità di avvicinare elementi e concetti distanti, se non opposti.
Giovedì 28 novembre 2024 – sempre alle ore 18 – secondo appuntamento con Adriano Engelbrecht. Poeta, musicista, attore, artista
Nato in Germania e residente a Parma. Ha pubblicato Dittico Gotico per Cultura Duemila Editrice (1993), Lungo la vertebrata costa del cuore (prefazione di Pierluigi Bacchini) per I Quaderni del Battello Ebbro (2003), Tristano per la rivista L’Ulisse (LietoColle, 2007), La piscina
probatica per Fedelo’s Editrice (2009). Nel dicembre 2015, insieme alla poetessa Ilaria Drago, esce Ubicazione Ignota, sempre per Fedelo’s Editrice. Del 2020 è il pamphlet Di_versi assenti. Un requiem per Loft Scritture. È presente nell’antologia critica Le nostre (de)posizioni. Pesi e contrappesi nella poesia contemporanea emiliano-romagnola di Enzo Campi e Sonia Caporossi (Bonanno, 2020). Pubblica la raccolta poetica La tramontanza (Diabasis, 2023). La sua produzione poetica, dopo un lungo e articolato percorso di ricerca tra verso e rappresentazione teatrale, si è specificata nella forma installativa/espositiva e sonora, indagando il rapporto tra parola, segno visivo e composizione musicale. Ha presentato il suo lavoro in teatri, musei, gallerie e festival tra cui ParmaPoesia, Ricercare – Reggio Emilia -, GenovaPoesia, Bologna in Lettere, Natura Dèi Teatri/Lenz Fondazione, Ermocolle, Loft Libera Organizzazione Forme Teatrali.
Giovedì 5 dicembre 2024 – alle ore 18 – è di scena Francesca Abbiati. Poetessa e promotrice culturale Nata e cresciuta a Urago d’Oglio, in provincia di Brescia, in un paese minuscolo con una biblioteca ricchissima. I libri sono da sempre suoi compagni di vita, ancore di salvezza in tanti momenti complicati. Dopo varie peregrinazioni per motivi di studio, è approdata a Forlì, dove ha messo radici, e dal 2009 lavora come mediatrice interculturale. La silloge poetica Parole per guarire è risultata prima classificata al concorso Narrapoetando 2022 di Fara Editore. Altre sue poesie sono state selezionate e pubblicate in diverse antologie (Senza fiato 2 – in ricordo di te, Senza fiato 3 – lasciami correre, Come farfalle diventeremo immensità ed. 1 e 2, Cuori migranti) e premiate in concorsi poetici (Licenza poetica – fiera della Microeditoria di Chiari 2006 e 2007; Un cuore e una voce-Concorso di poesia sociale e religiosa, 2015). Ha all’attivo esperienze come giurata in alcuni concorsi letterari (Faraexcelsior 2022; selezione Il coraggio del bene 2015). Dal 2011 scrive articoli e recensioni di romanzi e saggi per il periodico interculturale Segni e Sogni. Dal 2013 è volontaria del progetto Nati per Leggere, che realizza azioni di promozione della lettura
sul territorio. Collabora con il portale Scheletri.com con recensioni di libri horror, fantasy, e science-fiction.
Infine giovedì 12 dicembre 2024 – sempre alle ore 18 – tocca a Gianni Iasimone. Poeta, performer, attore, regista, studioso di tradizioni
popolari Nato nel 1958 a Pietravairano, nel casertano, vive a Rimini. Poeta, performer, attore, regista di video e spettacoli teatrali, studioso di tradizioni popolari, autore di video e testi teatrali. Laureato in Dams con Giuliano Scabia all’UniBo, ha conseguito un Master in Poesia Contemporanea all’Università di Urbino. Sue poesie e testi sono apparsi su numerose riviste, in rete e in alcune antologie tra le quali: Bologna e i suoi poeti (a cura di C. Castelli e G. Centi, Bologna 1991). Ha pubblicato la raccolta di versi La memoria facile (con disegni di Carmelo Sciascia, Filt Piacenza 1991); il poema “metà-fisico” Il mondo che credevo, (prefazione di Giovanni Nadiani, Mobydick 2005); la raccolta antologica Chiavi storte (Mobydick 2012); il canzoniere La Quintessenza (Arcipelago itaca Edizioni 2018). Il poema Il mondo che credevo (già Mobydick 2005) ha vinto il Premio Editoriale Arcipelago Itaca 2021 per la sezione ‘Opere già edite o da ripubblicare’ ed è stato riproposto con la prefazione di Manuel Cohen, per i tipi di Arcipelago Itaca Edizioni 2022. Numerosi i riconoscimenti da lui ottenuti in premi letterari nazionali. Suo anche il saggio critico Conta nu cuntu! Il racconto orale come strumento creativo e comunicativo (Caramanica 2002). A partire dagli anni 80 ha dato vita a svariate performances poetiche itineranti e ha letto i suoi versi in piazze e teatri.
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