(Sesto Potere) – Forlì – 24 ottobre – Domenica 20 ottobre si è chiusa l’VIII edizione di Meet the Docs! Forlì Film Fest, la rassegna di cinema del reale organizzata dalla cooperativa Sunset con Tiresia Media in EXATR.
Un festival, che quest’anno ha affrontato il tema: “Sconfinate!”, particolarmente fortunato e premiato dalla più intensa e attiva partecipazione di tutte e otto le edizioni: cinque giorni di documentari, incontri con registi e ospiti, talk, mostre e momenti musicali a ingresso libero, che hanno contribuito a confermare, consacrare e rilanciare la rassegna come un atteso punto di riferimento culturale, non solo per la città ma per tutto il territorio regionale e oltre.
Sebbene l’allerta meteo abbia interrotto gli eventi previsti per il pomeriggio di sabato 19 ottobre, solitamente la giornata più intensa e di maggior richiamo, Meet the Docs! ha registrato oltre 1.200 presenze, portando dieci proiezioni di documentari inediti in città (e alcuni in regione), molte delle quali sold out come le tre matinée attraverso cui gli studenti delle scuole primarie e secondarie della città hanno avuto l’opportunità di dialogare con i registi e le registe.
Tanti anche gli ospiti di rilievo, nazionali e internazionali, a confermare il portato culturale della rassegna: tra questi il giornalista israeliano Gideon Levy, il regista Daniele Gaglianone, la cantautrice e regista Margherita Vicario, l’attrice Maria Vittoria Dallasta, i registi iraniani Hossein Pirelmi e Mehrdad Hasani e il graphic designer Marco Petrucci, in arte Testi Manifesti.
Ma l’elemento di maggior rilievo è stato l’entusiasmo palpabile e riscontrabile sia tra il pubblico, che ha attivamente apprezzato la varietà e la qualità delle proposte, partecipando alle discussioni e all’atmosfera del festival, sia tra gli ospiti, che hanno trovato nel festival uno spazio di confronto aperto e stimolante.
A dimostrazione di questo, la seconda edizione del Pitch, quest’anno denominato Sconfinato!, ossia la call per progetti di documentari in fase di sviluppo organizzata in collaborazione con CNA Cinema e Audiovisivo Emilia-Romagna, D.E-R – Documentaristi Emilia-Romagna e 100autori, ha portato a Forlì non solo un numero elevatissimo di domande di partecipazione, ma anche autrici da diverse zone d’Italia per presentare la propria idea alla commissione e al pubblico del Festival, sottolineando ulteriormente come il festival sia oramai sempre più una realtà di rilievo nel panorama nazionale.
Oltre i numeri e i successi tangibili, ciò che viene riconosciuto a Meet the Docs! Forlì Film Fest è la sua capacità di essere un vero e proprio portale verso il presente, un luogo e un punto d’accesso alla contemporaneità, in cui il linguaggio audiovisivo, sotto forma di cinema del reale, si fa strumento per esplorare storie di mondi ai margini e per riflettere sui conflitti del quotidiano, così da articolare un discorso a più voci, che non si esaurisce nelle proiezioni di documentari, ma si articola in ogni evento proposto, dalla musica, alla presentazione di libri, dalle degustazioni alle mostre.
Attraverso una prospettiva femminista, perno dell’identità del festival, Meet the Docs! quest’anno ha dato voce a temi urgenti come la questione israelo-palestinese e mediorientale, i diritti umani, civili e sociali di comunità ai margini, la radicalizzazione.
L’VIII edizione della rassegna si è allora conclusa non solo con la gratificazione per chi ha organizzato l’evento, ma anche con la soddisfazione di un pubblico coinvolto e di ospiti partecipi, che hanno trovato nel festival un’occasione preziosa di dialogo e scambio.
«In questi giorni, partendo dalla cruciale questione femminile, abbiamo attraversato il reale in tanti modi, dalle storie che abbiamo raccontato alle musiche che abbiamo sentito, dai libri di cui abbiamo parlato ai vini che abbiamo bevuto, dalle provocazioni che abbiamo ricevuto ai complimenti di chi ha voluto ringraziarci, in un continuo, incessante, desiderato sconfinamento. Uno sconfinamento, praticato ed evocato, che ci ha permesso di rispondere a delle domande e di farcene altre, di accorciare le distanze e di farci interrogare da ciò che ci siamo trovati davanti, uno sconfinamento necessario che ci ha reso prossimi gli uni agli altri, in giorni che sono stati partecipati non solo e non tanto a livello numerico, quanto soprattutto per le storie e i desideri di vicinanza che ciascuna delle persone che è venuta a Meet the Docs! ha, a suo modo, voluto condividere. È stato bellissimo, è stata un’edizione sconfinatamente potente e autentica, per la quale io ringrazio tutte le persone che sono venute e quelle che l’hanno resa possibile, le ringrazio individualmente e come comunità, perché Meet the Docs! è una promessa e le promesse si mantengono»: ha dichiarato
Matteo Lolletti, Direttore artistico.
Anche nel 2024, Meet the Docs! ha coltivato una rete con le associazioni e le realtà territoriali, coinvolte all’interno di numerosi eventi del programma.
Da Amnesty International Italia, con le delegazioni Emilia-Romagna e Forlì, partecipi dello Speciale Cinema Iraniano e della proiezione di No Other Land (vincitore della Berlinale 2024), al Collettivo Monnalisa. Fondamentale anche la partnership con La Rete del Caffè Sospeso e il Festival di Cinema dei Diritti Umani di Napoli.
La rassegna è organizzata da Sunset con Tiresia Media, in collaborazione con Città di Ebla e in rete con Spazi Indecisi e Forlì.Soglie, e conta sul sostegno della Regione Emilia-Romagna, Emilia-Romagna Film Commission, del Comune di Forlì e della Fondazione Cassa Dei Risparmi di Forlì, e sul il supporto di Assicoop Romagna Futura – Agente Generale UnipolSai Assicurazioni.