(Sesto Potere) – Meldola – 9 ottobre 2024 – Un’infermiera della Casa della salute di Meldola è stata vittima di una violenta aggressione e ferita con un’arma da taglio da un paziente, avvenuta questa mattina presso il centro di Salute Mentale della Casa della Comunità di Meldola, nella sede di Piazza Orsini.
La CISL Funzione Pubblica Romagna esprime la più sentita solidarietà all’infermiera e condanna con assoluta fermezza l’episodio.
“Nessuna lavoratrice o lavoratore, dovrebbe subire violenza mentre svolge il proprio dovere, specialmente in un ambiente che dovrebbe tutelare la salute e il benessere di tutti.Questa aggressione non è un caso isolato, ma si inserisce in un quadro sempre più preoccupante di episodi di violenza ai danni degli operatori sanitari all’interno delle strutture dell’AUSL Romagna. Questi professionisti, che ogni giorno mettono la loro competenza e il loro impegno al servizio della comunità, meritano di poter lavorare in sicurezza”: scrive in una nota CISL Funzione Pubblica Romagna
“Esprimiamo tutta la nostra vicinanza e solidarietà all’infermiera aggredita e condanniamo con forza questo gravissimo atto di violenza – dichiara il Segretario Generale della CISL FP Romagna Mario Giovanni Cozza -. Non è accettabile che chi lavora per garantire la salute pubblica debba temere per la propria incolumità. Chiediamo alla Direzione dell’AUSL Romagna interventi immediati e concreti per prevenire ulteriori episodi simili e garantire la sicurezza di tutti gli operatori sanitari. È tempo di agire con decisione e responsabilità”.
La CISL FP Romagna continua a chiedere con urgenza: “un rafforzamento della sorveglianza nelle strutture, l’installazione di adeguati sistemi di sicurezza e un potenziamento delle forze dell’ordine”.
“Solo attraverso interventi concreti si potrà garantire un ambiente di lavoro sicuro per tutti i lavoratori e per gli utenti, e prevenire il ripetersi di episodi così drammatici”: conclude il sindacato.