(Sesto Potere) – Bologna – 7 ottobre 2024 – Si è tenuto ieri pomeriggio all’Opificio Golinelli di Bologna l’evento partecipativo “Fabbrica del programma”, coordinato dall’assessore rgeionale uscente Vincenzo Colla, per contribuire alla definizione del programma per la candidatura di Michele de Pascale presidente della Regione Emilia-Romagna per la coalizione del centrosinistra.
Oltre 500 persone – tra amministratori, politici, iscritti, e parti sociali – hanno preso parte agli otto tavoli tematici di discussione, dove i partecipanti con l’aiuto di facilitatori hanno sviluppato e approfondito idee e proposte sui singoli argomenti.
Al termine del percorso ha chiuso i lavori Michele de Pascale presentando i punti cardine del suo programma elettorale per la Regione Emilia-Romagna, che si amplierà accogliendo gli spunti emersi dai tavoli tematici.
“Oggi tutti insieme, cittadini, istituzioni, realtà sociali ed economiche diamo cuore e gambe ad un progetto ambizioso che parte da una visione chiara: rendere l’Emilia-Romagna libera di sognare e capace di fare, una terra delle opportunità, libera di pensare in grande e pronta ad affrontare sfide più complesse del nostro tempo, consapevole del suo coraggio, delle sue potenzialità e delle grandi conquiste già raggiunte. Si tratta di un percorso che intendo fare in squadra con gli emiliano romagnoli per costruire insieme l’Emilia-Romagna del futuro, una regione ancora di più leader in Italia e in Europa, capace di crescere e innovare senza mai perdere di vista il benessere delle persone e la sostenibilità del territorio”: ha detto tra l’altro de Pascale.
Nelle principali aree di intervento indicate nel programma di de Pascale la sanità e la salute pubblica con l’obiettivo di: “difendere e potenziare il sistema sanitario regionale, per garantire cure di qualità e accesso equo ai servizi per tutti e tutte. Il programma prevede investimenti mirati per ridurre le liste d’attesa, migliorare l’assistenza domiciliare e rafforzare i servizi di prevenzione agendo sui determinanti di salute, come ad esempio il consumo di alcol, il tabagismo, l’obesità giovanile, la solitudine negli anziani, incrementando i piani di screening e aumentando l’attenzione alle patologie croniche e ai loro effetti. Prevede inoltre di lavorare sull’integrazione tra ospedali e territorio; di fare un grande investimento sul fondo della non autosufficienza per anziani e persone con disabilità; di implementare una governance più forte che sappia valorizzare tutte le eccellenze della rete sanitaria, senza determinare sprechi e con un’attenzione ad un nuovo patto per la salute in montagna e verso gli ospedali territoriali che devono comunque avere un ruolo fondamentale”. Anche la digitalizzazione dei servizi sanitari è indicata come una delle priorità, con: “l’adozione di nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale per rendere più efficienti i processi e migliorare la qualità delle prestazioni”.
Sempre in materia di innovazione il programma di de Pascale prevede: “ulteriori investimenti nelle infrastrutture digitali per facilitare la transizione ecologica e rafforzare il tessuto economico, con un focus sullo sviluppo di competenze nei settori strategici”.
Inoltre, il programma intende rinnovare l’ impegno del “Patto per il Lavoro e il Clima” considerato come il “fiore all’occhiello della precedente amministrazione” che “rappresenta un modello di concertazione sociale unico a livello nazionale”. L’obiettivo è aggiornare il Patto e le politiche regionali sul lavoro “alle sfide contemporanee, con l’obiettivo di coniugare crescita economica e tutela dell’ambiente” e identificando l’Emilia-Romagna come “regione carbon-neutral entro il 2050”. Come? “Attraverso l’aumento delle energie rinnovabili e il miglioramento dell’efficienza energetica.
Tra le altre priorità del programma di de Pascale c’è: “il contrasto al dissesto idrogeologico in termini di prevenzione, costituendo una struttura dedicata e realizzando un piano speciale di opere per proteggere la nostra comunità dagli eventi estremi”.
E poi ancora altri capitoli del programma dedicati: alla semplificazione ed alla partecipazione, alla mobilità, ai giovani ed alla formazione professionale, al rafforzamento del welfare regionale e al diritto alla casa, ed al consolidamento dei rapporti con le istituzioni europee e la partecipazione attiva delle imprese locali nei mercati internazionali.
Quanto alle infrastrutture nel programma è scritto che: “si intende infondere una spinta decisa a tutto il trasporto su ferro, mettendo in campo grandi investimenti per ammodernare e potenziare la rete ferroviaria, con l’obiettivo di incentivare il trasporto ferroviario di passeggeri e merci. Il programma prevede la realizzazione di un sistema regionale integrato per la gestione degli aeroporti in Emilia-Romagna e di un nuovo piano strategico che faccia crescere l’aeroporto di Bologna in qualità e sfrutti le potenzialità degli aeroporti di Forlì, Rimini e Parma”.