(Sesto Potere) – Forlì, 4 ottobre – S’è svolta questa mattina – nella sede forlivese della Lega – la conferenza stampa di presentazione della lista dei candidati della Lega nel collegio di Forlì-Cesena alle elezioni regionali dell’Emilia-Romagna che si terranno il 17 e 18 novembre prossimi.
Presenti Jacopo Morrone (segretario della Lega Romagna), Enrico Sirotti Gaudenzi (segretario provinciale Forlì-Cesena), Albert Bentivogli (segretario della sezione di Forlì e capogruppo in Consiglio comunale), Andrea Cintorino (assessore della Giunta forlivese) e Marco Catalano da poco eletto nella lista della Lega a consigliere provinciale di Forlì-Cesena, oltre ad essere anche consigliere comunale a Forlì.
Ospite d’eccezione il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini.
Indicati i nomi dei candidati.
Il capolista sarà l’ex vicesindaco di Forlì Daniele Mezzacapo; e poi: il generale di Brigata della riserva dell’Arma dei carabinieri, collocato in congedo per raggiunti limiti d’età (con casa al mare in Romagna, a Cesenatico) Leopoldo Maria De’ Filippi Tedeschi, la presidente di Alea Ambiente SpA (la Società in house providing di 13 comuni della Provincia di Forlì–Cesena) Simona Buda, l’ex vicepresidente della Camera di Commercio di Forlì-Cesena e imprenditrice Annalisa Raduano, l’ex candidata sindaca del centrodestra a Mercato Saraceno Ombretta Farneti, imprenditrice agricola e della ristorazione.
Nei goiorni scorsi il nome di Catalano era indicato nei mass media come potenziale candidato. Ed oggi Morrone ha spiegato: “Marco Catalano, neo eletto consaigliere provinciale, e di questo mi complimento, aveva dato la sua disponibilità a candidarsi alle Regionali, ma dopo una valutazione interna al movimento, assieme alle segreterie provinciali e comunali, abbiamo deciso diversamente, e abbiamo deciso di far correre come capolista Mezzacapo. Faremo un lavoro di squadra, con l’impegno di tutti”: spiega Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna.
E gli fa eco lo stesso Catalano che spiega: “Ho fatto un passo indietro perchè qui in Lega, a differenza di altri partiti, si fa tutto alla luce del sole. E io sono uno di quelli che vuole portare acqua al mulino piuttosto che scatenare un testa a testa. Qui in Lega non si alzano i toni. Non si fanno riunioni clandestine. E dopo ogni assemblea finisce con una serata collettiva in pizzeria. Le decisioni vengono prese sempre in un sereno contesto”: ha spiegato Catalano che ha assicurato il suo apporto a tutti i candidati del territorio.
“Spengo le 16 candeline in Lega quest’anno – ricorda Mezzacapo – , senza aver avuto mai dubbi, senza avere avuto mai nemmeno l’idea di passare da un partito all’altro. Per me la Lega è cpme una famiglia”: spiega l’ex vicesindaco di Forlì ricordando la sua adesione al Carroccio fin dai tempi della Lega all’1,8%”.
Obiettivo dei candidati e di Morrone portare con l’impegno di tutti il partito a guidare il centrodestra, a partire da un fatto concreto: “Dopo il Pd siamo il partito più radicato nel territorio”: ricorda Morrone, che si dice ottimista sul risultato finale delle elezioni regionali: “Elena Ugolini è un ‘diesel’, batte in lungo e in largo il territorio, e ogni giorno di più guadagna consenso, forte di una coalizione compatta e coesa. Sull’altro versante con de Pascale c’è una coalizione debole, divisa, spaccata. Una coalizione che ogni giorno ci riserva una sorpesa. Pensate alla divergenza tra M5S e Italia Viva. Potrebbe essere la volta buona per favorire l’alternanza, dopo 54 anni di sinistra al potere in Regione”.
Un concetto ribadito dal sindaco Zattini che evidenzia le divergenze del ‘campo largo’ del centrosinistra: “Ogni giorno hanno problemi di tutti i tipi. Devono far condividere il ‘diavolo e l’acqua santa’. Divergenze che aprono spiragli inaspettati per la vittoria del centrodestra”.
Parole di apprezzamento per Elena Ugolini che ha lanciato la sua candidatura proprio a Forlì ed ha posto il ‘Modello Forlì’ al centro della sua campagna elettorale.
Parlando dei candidati Morrone ha evidenziato che Leopoldo Maria De’ Filippi Tedeschi avrà poi l’appoggio del generale Vannacci.
Tra le curiosità emerse oggi in conferenza stampa: il contatto che s’è consolidato negli anni tra Annalisa Raduano e il e governatore del Veneto Luca Zaia, esponente di spicco della Lega e traghettatore quando era ministro di un’ eccellenza Dop: lo squacquerone di Romagna a lui donato con i prodotti del Caseificio Pascoli di Savignano sul Rubicone.