(Sesto Potere) – Alfonsine – 3 ottobre 2024 – “Alcuni episodi verificatisi tra giovedì e venerdì scorso rendono necessarie alcune precisazioni. In primo luogo, una lettera anonima (cosa che di per sé già ne qualifica l’estensore) sta venendo diffusa, inviata o messa in buchetta ad alcuni amministratori e distribuita nel nostro territorio da ignoti, con affermazioni diffamatorie ed infondate verso alcuni componenti dell’ufficio tecnico del nostro ente: cosa che determina rammarico, non solo perché si tratta di personale di indubbia capacità tecnica, ma anche perché si tratta di persone che hanno sempre dimostrato, anche nelle gravi difficoltà che hanno colpito i nostri territori nell’ultimo anno e mezzo, spirito di sacrificio, abnegazione e grandi qualità morali. La diffusione di simili falsità, oltre a ledere l’onorabilitá delle persone e dell’Amministrazione, rischia di determinare insicurezze nel nostro contesto sociale: per questo riteniamo necessaria questa presa di posizione immediata. Peraltro, e cosa ancora piú grave, sempre nelle stesse ore in cui veniva diffusa la lettera anonima in questione, una delle persone in questa menzionate riceveva una telefonata (anch’essa ovviamente anonima e da numero non riconoscibile) carica di esplicite minacce, anche verso suoi stretti familiari”.
Lo ha reso noto il sindaco di Alfonsine Riccardo Graziani che ha aggiunto come si sia provveduto subito “a mettere al corrente le preposte Autorità di quanto accaduto affinché la Giustizia faccia il proprio corso, individuando i responsabili” e dunque “spetterà alla Giustizia accertare possibili connessioni tra questi episodi”.
A seguito dei gravi episodi intimidatori che si sono verificati nei giorni scorsi lo stesso sindaco ha comunicato dell’ organizzazione di un’iniziativa di mobilitazione pubblica – aperta ad associazioni, sindacati, rappresentanti degli enti locali e la cittadinanza tutta – che s’è svolta la sera del 1° ottobre in piazza Gramsci per ribadire l’importanza del tema della legalità.
Una manifestazione caratterizzata da una camminata silenziosa e poi un incontro pubblico, alla presenza di tanti altri sindaci (vedi foto in alto).
A questa mobilitazione pubblica denominata ‘Alfonsine per la legalità’ hanno aderito – per mostrare solidarietà e vicinanza – tra gli altri il MoVimento 5 Stelle, amministrazioni come il Comune di Fusignano, e associazioni come ‘Avviso Pubblico. Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione’ che per voce della vicepresidente di Avviso Pubblico, Isabella Masina, vicesindaco del Comune di Voghiera, ribadisce come: “sia fondamentale, oggi più che mai, per chi opera nella Pubblica Amministrazione a tutti i livelli, sapere di poter contare su una società civile ed organizzata che accompagna le Istituzioni in questa difficile traversata, senza perdere di vista l’importanza della legalità e della trasparenza dell’operato pubblico. In caso contrario saranno le comunità, i loro rappresentanti eletti e gli enti locali a continuare a pagare il costo più alto, a dover affrontare un contesto complesso e stratificato senza i necessari strumenti, competenze e capacità”.
Anche la coordinatrice regionale dell’Emilia Romagna di Avviso Pubblico, Mariaelena Mililli, esprime a nome dell’associazione “solidarietà e vicinanza al capo dell’ufficio tecnico del Comune di Alfonsine e a tutta l’amministrazione comunale per la minaccia subita. Quanto accaduto è inaccettabile e dimostra ancora una volta quanto al giorno d’oggi sia difficile svolgere questa professione. È necessario porre l’accento e accendere i riflettori su quanti sono impegnati, anche in solitudine, nell’espletamento del proprio mandato istituzionale. Non possiamo permettere che gesti simili facciano allontanare, ancor di più rispetto a quanto si sta già verificando in tanti comuni, persone che vorrebbero prendersi delle responsabilità e degli impegni politici a favore del bene comune”.