martedì, Ottobre 1, 2024
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Mobilità degli studenti. Prezzi di affitto superiori del 19,8% rispetto alle previsioni di spesa degli inquilini

(Sesto Potere) – Milano, 1 ottobre 2024 – HousingAnywhere, tra le maggiori piattaforme di affitto in Europa, riporta che nel secondo trimestre del 2024 gli inquilini hanno riscontrato prezzi di affitto superiori del 19,8% rispetto alle proprie previsioni di spesa.

La piattaforma ha analizzato i dati relativi ai propri utenti, principalmente studenti e giovani professionisti che si trasferiscono in nuove città, concentrandosi sui filtri di prezzo applicati da questi ultimi nella ricerca di alloggi a medio termine già arredati. Le “aspettative” di spesa sono state poi confrontate con i prezzi effettivi degli affitti presenti sulla piattaforma.

Come per la ricerca dello scorso trimestre, l’attuale divario di affitto del 19,8% è inferiore al 24,4% dello scorso anno e il delta è aumentato solo leggermente rispetto al 18,7% dello scorso trimestre.

Roma, Amsterdam e Stoccarda: dove gli inquilini sottovalutano maggiormente i costi di affitto

Roma, Amsterdam e Stoccarda sono tra le 28 città europee analizzate in cui lo scarto tra i prezzi degli affitti attesi e quelli effettivi è maggiore. A Roma questa differenza raggiunge addirittura i 600 euro. Secondo l’International Rent Index di HousingAnywhere, che ha analizzato i prezzi di 28 città europee, l’affitto medio mensile di un appartamento nella capitale italiana è di 2.100 euro, il secondo più alto in classifica dopo Amsterdam, mentre gli utenti credono di trovare un alloggio per circa 1.500 euro, al 40% in più rispetto alle loro aspettative. Seguono Amsterdam e Stoccarda, con un divario di affitto rispettivamente di 588 e 550 euro.

Firenze, Atene e Vienna: dove le aspettative incontrano la realtà

Sebbene nessuna città mostri una situazione in cui gli inquilini trovano affitti al di sotto delle loro aspettative di spesa, Firenze si distingue per una corrispondenza esatta tra le prospettive degli utenti e i prezzi effettivi, entrambi a 1.800 euro. Anche Atene e Vienna hanno mostrato lacune minime, con soli 50 e 86 euro che separano i costi di affitto previsti da quelli reali.

E nel resto d’Italia?

Superano la media del divario anche le altre città italiane, con Milano e Bologna che testimoniano uno scarto rispettivo di 310 e 360 euro su cifre di affitto già significative. Basti pensare che a Milano servono 1,710 euro per un appartamento arredato e a Bologna ben 1,760. Torino inverte la tendenza, oltre ad essere la più economica in Italia per gli appartamenti (soli 1,000 euro, in contrasto con il resto dello Stivale), ha anche un divario relativamente basso di 145 euro.