(Sesto Potere) – Modena – 30 settembre 2024 – Si è svolta oggi presso il Palazzo del Rettorato di UniMoRe la conferenza stampa di presentazione del nuovo Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche con focus sull’assistenza territoriale e di comunità.
Il corso, biennale e ad accesso programmato per un massimo di 40 studenti e studentesse, avrà sede a Modena e rappresenta una risposta concreta alle richieste del territorio in termini di sviluppo dell’assistenza territoriale e di riorganizzazione del sistema sanitario. E, nonostante il Corso sia di nuova istituzione, lo scorso venerdì si è tenuto l’esame di ammissione che ha visto la presentazione di 277 domande. Per 156 studenti questo è stato la prima scelta, segno dell’interesse suscitato dalla proposta formativa.
Alla presentazione del corso sono intervenuti il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Carlo Adolfo Porro, Anna Maria Petrini, Direttrice generale dell’AUSL di Modena, il presidente della Provincia Fabio Braglia e la Prof.ssa Annalisa Bargellini, Presidente del Corso di Laurea.
L’istituzione di questo nuovo corso nasce come esperienza pilota a livello nazionale, anche in risposta alle richieste delle Aziende Sanitarie del territorio e degli Ordini Professionali di riferimento, in linea con l’esigenza della Regione Emilia-Romagna di avviare un processo di sviluppo dell’assistenza territoriale in coerenza con gli obiettivi del PNRR, e si pone l’obiettivo di formare figure professionali altamente qualificate e versatili, in grado di rispondere alle sfide sempre più complesse del sistema sanitario territoriale.
Il corso porrà particolare attenzione allo sviluppo di competenze a sostegno di progetti di riorganizzazione e innovazione, sia tecnologica che informatica, dei sistemi sanitari. Particolare attenzione sarà inoltre dedicata alla formazione di professionisti in grado di gestire percorsi di cura complessi e di assumere le funzioni di case manager: profili professionali in grado di garantire la continuità assistenziale tra ospedale e territorio e la presa in carico della persona, della famiglia e della comunità.
I laureati e le laureate, caratterizzati/e non solo da competenze tecniche avanzate ma anche da una profonda comprensione delle dinamiche organizzative e gestionali del sistema sanitario e delle esigenze dei pazienti, saranno ben posizionati per entrare a far parte del nuovo assetto nel settore sanitario. Pertanto, essi saranno inseriti in percorsi di tirocinio presso le Aziende sanitarie e potranno poi trovare opportunità di lavoro presso varie realtà, proprio a partire dalle aziende sanitarie territoriali, a partire dal quelle pubbliche: negli ospedali e nei diversi presidi territoriali – dalle Case della Comunità agli Ospedali di Comunità e Hospice – e in tutti quei contesti dove l’infermiere di Comunità diventa una figura sempre più centrale per il paziente e i suoi familiari. Altri sbocchi potranno essere ambulatori, strutture sanitarie e di riabilitazione e studi privati e associati.
Il percorso formativo è stato sviluppato in stretta collaborazione con l’Azienda USL di Modena e l’Ordine delle Professionale Infermieristiche, sotto il coordinamento durante l’intera fase di progettazione della Prof.ssa Annalisa Bargellini, Associata di Igiene generale e applicata presso il Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze.
“L’istituzione del nuovo Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche – ha commentato il Magnifico Rettore Unimore, Prof. Carlo Adolfo Porro – segna un passo significativo per la nostra Università e per il territorio. Questo percorso nasce dalla volontà di formare professionisti con competenze avanzate, in grado di affrontare le esigenze sempre più complesse del sistema sanitario e di garantire una presa in carico completa della persona, della famiglia e della comunità. La collaborazione tra Università, Aziende Sanitarie e Ordini Professionali è stata fondamentale per delineare un programma che valorizzi sia la formazione clinica che quella organizzativa. Con questo corso, ci impegniamo a offrire figure altamente qualificate, capaci di gestire la continuità assistenziale e di rispondere efficacemente alle sfide del settore. È un progetto ambizioso, che guarda al futuro del nostro sistema sanitario e che siamo certi porterà benefici tangibili sia ai futuri laureati magistrali sia alla collettività.”
“Sono molto contenta di vedere che la partecipazione ai test di ammissione sia ben oltre le aspettative, segno che nei nostri infermieri e ostetriche c’è la volontà di indirizzare il proprio percorso formativo sui bisogni che il nostro territorio esprime ed esprimerà nel prossimo futuro.”: ha dichiarato, tra l’altro, la Direttrice generale dell’AUSL di Modena, la dottoressa Anna Maria Petrini.