(Sesto Potere) – Meldola (FC), 27 settembre 2024 – Una svolta nella creazione di reti internazionali di ricerca oncologica capaci di puntare all’innovazione e a rafforzare rapporti strategici tra i vari livelli istituzionali, dall’Africa all’Italia fino all’Europa. È questo uno degli obiettivi che si pone il congresso “Global Cancer Control in the 21st Century: a Multidisciplinary Approach”, che si terrà l’1 e il 2 ottobre a Mwanza, città portuale della Tanzania affacciata sul Lago Vittoria, secondo centro per importanza del Paese.
L’iniziativa è organizzata da IRST “Dino Amadori” Irccs di Meldola e si inserisce all’interno di una solida partnership tra l’Istituto, Bugando Medical Center (BMC), Istituto Oncologico Romagnolo (IOR) e numerosi altri partner africani ed europei, con lo scopo di rafforzare le capacità locali nella lotta contro il cancro. Il congresso gode del patrocinio dell’Associazione Italiana Oncologia Medica (AIOM) che da anni contribuisce all’intero progetto attraverso l’iniziativa “AIOM for Africa”. Questo evento s’innesta nella sinergia ultradecennale tra IRST e BMC, e segue quello del 2018 che fu coordinato dal prof. Dino Amadori.
La delegazione IRST che ha lavorato all’organizzazione del congresso è guidata dalla dott.ssa Patrizia Serra, coordinatrice data manager dell’Unità di Biostatistica e Sperimentazioni Cliniche e referente del Progetto Amadori – Tison for Africa dello IOR. All’apertura dei lavori sarà presente l’Ambasciatore italiano in Tanzania, Giuseppe Sean Coppola, con membri del Ministero della Salute tanzanese. In rappresentanza di IRST “Dino Amadori” IRCCS, il presidente (e direttore generale IOR) Fabrizio Miserocchi e le direzioni, Lorenzo Stefano Maffioli (direttore generale), Nicola Normanno (direttore scientifico) e Maria Teresa Montella (direttrice sanitaria).
Il 3 ottobre, alla presenza dell’ambasciatore e delle direzioni del BMC, ci sarà la visita alla struttura con cerimonia di ricordo del professor Dino Amadori, a cui è stato intitolato il reparto di degenza oncologica del centro ospedaliero tanzanese. All’iniziativa presenzierà anche il presidente IOR, Luca Panzavolta.
“In queste giornate di confronto faremo il punto sui progressi dell’oncologia in tutte le patologie – spiega Serra – con la partecipazione di esperti italiani e colleghi tanzanesi del Bugando Medical Center. Il congresso punta a consolidare la ricerca internazionale attraverso l’integrazione di competenze e risorse tra istituzioni europee e africane. Al centro dell’attenzione metteremo studi avanzati su patologie oncologiche ad alta incidenza nell’area di Mwanza, come il retinoblastoma e il tumore di Wilms. L’obiettivo di questi studi è l’identificazione dei profili genetici e molecolari delle neoplasie, migliorando così l’efficacia delle terapie e le strategie di prevenzione”.
Punto focale del congresso è l’incontro di varie realtà istituzionali che potranno mettere a frutto collaborazioni concrete, imprescindibili per migliorare il sistema di diagnosi, presa in carico e trattamento del cancro in Tanzania. Con sviluppi che possano interessare tutto il continente africano. Altro ambizioso obiettivo che si pone il congresso è quello di far sì che la collaborazione tra Europa e Africa su queste tematiche, diventi strutturale e lungo termine, permettendo l’inclusione dei partner africani in programmi di finanziamento internazionale, come Horizon Europe e altre iniziative dell’Unione Europea per la ricerca.
Oltre alla dott.ssa Serra, al congresso, porteranno il loro contributo per IRST i dottori Claudio Cerchione (equipe Ematologia e trapianti), Lucio Crinò (consulente GdP toracica), Paolo Mariotti (research innovation manager, Ufficio Ricerca), Carla Masini (Direttrice Farmacia), Oriana Nanni (Direttrice Biostatistica e Sperimentazioni cliniche), Antonino Romeo (Direttore Radioterapia). Con loro interverrà anche il dott. Fabio Puglisi del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano IRCCS (Direttore SC Oncologia Medica).