(Sesto Potere) – Ferrara – 18 settembre 2024 – “Gran parte del territorio italiano, per la sua costituzione geologica e orografica è interessato da fenomeni di dissesto geo-idrologico che in occasione di eventi pluviometrici intensi, sempre più frequenti a seguito della crisi climatica, provocano disastri naturali che coinvolgono la popolazione, interrompono i servizi creano danni alle attività produttive. I recenti eventi catastrofici delle Marche, di Ischia e in Emilia Romagna, Toscana sono le testimonianze della fragilità intrinseca del nostro Paese. La Società Italiana di Geologia Ambientale terrà un briefing il 20 Settembre, a Ferrara, nell’ambito di RemTech 2024”: lo ha annunciato il geologo Antonello Fiore, (nella foto) Presidente Nazionale della Società Italiana di Geologia Ambientale – SIGEA.
E la SIGEA conferisce il Premio per la Salvaguardia dell’ambiente naturale e antropizzato al Generale Giuseppe Vadalà, Generale di Brigata, e a Emanuela Guidoboni , storica ricercatrice sismologa.
“Il premio SIGEA-APS edizione 2024 per la “Salvaguardia dell’ambiente naturale e antropizzato, la gestione responsabile del territorio e delle sue risorse e la prevenzione e mitigazione dei pericoli naturali” è stato assegnato a Emanuela Guidoboni, ricercatrice, sismologa e vulcanologa storica e al Giuseppe Vadalà, Generale di Brigata Carabinieri Forestale.
I premi saranno consegnati a Ferrara, venerdì 20 settembre nell’ambito della manifestazione RemTech e durante il Convegno organizzato dalla SIGEA-APS in collaborazione con Dipartimento Casa Italia, Commissario Straordinario per la Ricostruzione Ischia dal titolo “Dalla prevenzione del rischio da catastrofi naturali e antropiche alla governance dei processi di ricostruzione”.
“Durante il convegno saranno presentati i principi del Codice della ricostruzione post-calamità in discussione in Parlamento – ha continuato Fiore – e saranno presentate alcune esperienze ed azioni per la prevenzione e mitigazione del rischio. Queste le motivazioni dei premi e i primi commenti a caldo. A Emanuela Guidoboni, storica medievista, il merito di aver creato un solido ponte culturale e operativo nel campo dei fenomeni naturali avversi e dei disastri geologici, tra la ricerca in campo umanistico e quella in campo scientifico, coinvolgendo storici, archeologi, geologi, fisici e ingegneri. Rilevante la sua capacità di leggere e comprendere la storia degli uomini e delle civiltà, per ricavarne preziose informazioni sulla storia sismica, eruttiva e climatica dell’Italia e di altre aree del Mediterraneo. Oltre all’ampia produzione letteraria con articoli scientifici, opere monografiche e libri a carattere scientifico-divulgativo, ha concepito e raffinato progressivamente il Catalogo dei Forti Terremoti in Italia, un corpus informativo unico al mondo. Il suo è un approccio interdisciplinare di grande spessore che ha contribuito in maniera determinante alla prevenzione dei rischi geologici”.
A Giuseppe Vadalà, Generale di Brigata Carabinieri Forestale, il merito di aver trasformato una criticità quale la procedura di infrazione comunitaria “Discariche abusive” in una best practice a livello europeo. Pregevoli i risultati ottenuti e le sinergie che la Struttura commissariale da lui amministrata ha saputo creare con i vari attori coinvolti: i Comuni, gli enti a vario titolo competenti, le Università, gli istituti di ricerca e la società civile. Significativa l’attività di promozione del dibattito culturale sulla transizione ecologica, che ha consolidato valori quali la legalità, la lotta alla criminalità organizzata, nonché la diffusione di uno stile di vita sostenibile e attento alla conservazione dell’ambiente.
“Siamo alla 4 edizione del premio, in questi anni abbiamo premiato donne e uomini del mondo della ricerca scientifica e della pubblica amministrazione. Un premio istituito dalla SIGEA-APS nel 2021 al fine di promuovere la conoscenza, e la diffusione della cultura geologia – ha concluso Fiore – della geologia ambientale, della geoetica, della geodiversità, della geoconservazione e della tutela dell’ambiente e delle risorse naturali. Sono tante le persone che come noi credono, e si impegnano quotidianamente, nella necessità di attuare fino in fondo la visione che permette uno sviluppo economico sostenibile a livello sociale e ambientale senza compromettere quello che a noi è più caro, l’unico pianeta che abitiamo. Sono queste le persone che premiamo e che ci danno la forza di continuare a lavorare nello spirito statutario del nostro sodalizio”.