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Rinnoviamo Forlì sostiene la creazione delle comunità energetiche rinnovabili

(Sesto Potere) – Forlì – 18 settembre 2024 – Il gruppo della lista civica Rinnoviamo Forlì ha sostenuto, col suo voto al consiglio comunale del 17 Settembre, l’approvazione degli statuti per la creazione delle prime comunità energetiche rinnovabili (CER) della città di Forlì.

La proposta, presentata anche nel programma elettorale 2024 di RinnoviAmo Forlì, consiste nel creare gruppi di realtà pubbliche, sociali, cittadini e aziende volte a produrre e autoconsumare l’energia pulita in loco, con un doppio obiettivo: migliorare l’efficienza elettrica, la sostenibilità, la mitigazione dei cambiamenti climatici e, sul piano sociale, valorizzare i piccoli impianti e ridurre i costi dell’energia per le realtà aderenti del territorio.

“Accogliamo positivamente che l’attuale amministrazione stia proseguendo in questa direzione, con una proposta di progetto e di atto costitutivo ovviamente continuando a monitorare gli sviluppi e gli impegni presi coi cittadini” ha commentato Francesco Marino, ingegnere
elettronico e project manager nominato come esperto di Rinnoviamo Forlì per l’area innovazione.

Le neo eletta consigliera di Rinnoviamo Forlì, Elena Colangelo, ha così potuto esprimere la sua approvazione alla votazione del consiglio comunale “Abbiamo preso un impegno coi cittadini sia nel portare avanti un’opposizione seria, competente, costruttiva, che nel cercare di introdurre le proposte del nostro programma anche con la collaborazione dei nostri avversari politici sugli obiettivi comuni. Una Forlì più sostenibile e vicina ai nostri cittadini è nel cuore del nostro programma e, con l’approvazione dell’atto costitutivo, speriamo oggi di aver contribuito ad un altro importante passo in questa direzione”.

Rinnoviamo Forlì ritiene di non poter non aggiungere: “una nota di amarezza” relativa allo stesso Consiglio comunale affermando che: “sui temi dell’alluvione avremmo voluto vedere il medesimo approccio centrato sui bisogni dei cittadini, anziché prese di posizioni dettate da logiche molto lontane da loro “.