giovedì, Settembre 5, 2024
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Asaps/Sapidata: 267 pedoni morti sulle strade italiane da inizio anno. Male Lombardia, Lazio, Campania ed E-R

(Sesto Potere) – Forlì – 5 settembre 2024 – Prosegue settimanalmente il monitoraggio dell’Osservatorio Pedoni ASAPS (Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, con sede a Forlì) – SAPIDATA (società di Servizi e tecnologia per gli enti locali)che informa l’opinione pubblica nell’anno solare 2024 di tutti gli incidenti mortali che vedono il coinvolgimento dell’utente più debole della strada, il pedone.

Obiettivo è sempre quello di sensibilizzare tutti sui rischi che corrono i pedoni, sulle cause degli incidenti che vedono il loro coinvolgimento e soprattutto comunicare la localizzazione, con una mappa dei luoghi ove sono avvenuti gli incidenti.

ASAPS ricorda che nel 2023 sono morti 485 pedoni, come comunicato da ISTAT.

Nel nuovo anno sono già 267 i decessi, con 181 maschi e 86 femmine, di cui 149 avevano più di 65 anni, quasi il 60% del totale, con una strage di anziani anche in questi mesi estivi.

Il primo semestre 2024 aveva giù confermato come i pedoni siano gli utenti più indifesi sulla strada, soprattutto quando sono anziani. Nel primo semestre del 2023 furono 191, con  un aumento di sette decessi rispetto ai 198 del 2024, a dimostrazione che sulle strade italiane la situazione sta peggiorando.

Se calcoliamo i tre mesi estivi di giugno-luglio e agosto arriviamo a 99 decessi di pedoni sulle strade italiane.

Lombardia al primo posto tra le Regioni con il maggior numero di decessi in Italia (43) e due decessi anche nell’ultima settimana, seguita dal Lazio (34), dalla Campania con 33 pedoni morti ed Emilia-Romagna con 26 decessi.

Le regioni con il maggior numero di morti sono:
➡️ LOMBARDIA: 43
➡️ LAZIO: 34
➡️ CAMPANIA: 33
➡️ EMILIA ROMAGNA: 26
➡️ SICILIA: 20
➡️ PIEMONTE: 18
➡️ VENETO: 18
➡️ TOSCANA: 17
➡️ ABRUZZO: 10
➡️ LIGURIA: 10
➡️ PUGLIA: 8
➡️ UMBRIA: 7
➡️ SARDEGNA: 7
➡️ CALABRIA:  6
➡️ MARCHE: 3

Moltissimi gli investimenti avvenuti sulle strisce pedonali, dove la mancata precedenza ai pedoni comporta la decurtazione di ben 8 punti dalla patente. Va ricordato che con la mini-sospensione della patente, ora all’esame del Senato, avverrà il ritiro immediato della patente per 7 giorni per chi ha meno  di 20 punti sulla patente o di 15 giorni se con meno di 10 punti, sospensione raddoppiata in caso di incidente e aggravata in caso di lesioni o decesso del pedone.

ASAPS, in collaborazione con Sapidata, presenta il report parziale e non tiene conto dei gravi feriti che molto spesso perderanno la vita negli ospedali anche a distanza di mesi. Istat infatti conta solo i decessi nei primi trenta giorni dal sinistro.

Altri pedoni sono stati investiti addirittura mentre camminavano tranquilli sul marciapiede.

Sono stati 31 i decessi a gennaio 2024.
A febbraio mese veramente tragico, ben 42 decessi, un record negli ultimi 5 anni.
A marzo sono stati 35 i morti tra gli utenti più deboli.
Il mese di aprile ha chiuso con 24 decessi.
Il report finale di maggio riporta 36 pedoni tragicamente uccisi, record negli ultimi sette anni.
Mentre la scia di sangue è proseguita a giugno con 29 morti sulle strade italiane.
A luglio il contatore ha portato ad ulteriori 30 decessi, con un caso di pirateria a Ferrara.
Agosto chiude con 40 decessi, secondo peggior mese dell’anno dopo febbraio.