(Sesto Potere) – Bologna – 4 aettembre 2024 – Questa mattina, a BolognaFiere, il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale ha partecipato all’Assemblea generale annuale di Confindustria Emilia e ha potuto apprezzare particolarmente gli interventi di Valter Caiumi presidente di Confindustria Emilia Area Centro e di Emanuele Orsini presidente di Confindustria, raccogliendo e sviluppando alcuni importanti spunti di riflessione per il progetto futuro per l’Emilia-Romagna.
“Negli interventi del presidente Caiumi e del presidente Orsini sono stati focalizzati due temi importantissimi – ha commentato de Pascale – che a mio avviso rappresentano due filiere d’impegno strategico per la regione Emilia-Romagna. Il primo tema riguarda la sfida sull’intelligenza artificiale; oggi in Emilia-Romagna abbiamo la più alta densità di investimenti pubblici e privati sulla filiera dell’innovazione tecnologica e della digital economy. Per questo è arrivato il momento di lanciare nella nostra regione il più grande piano di formazione integrata sulle competenze digitali, superando nel contempo anche alcuni grandi squilibri di reddito e di genere rispetto all’accesso e alla formazione in ambito digitale. Un piano complessivo che parte dalla scuola dell’obbligo fino a riformare, nell’ambito delle nostre possibilità, i corsi di studio superiore, la formazione professionale, gli Its, le Università e le academy delle imprese. In Emilia-Romagna c’è un’opportunità enorme e concreta di lavoro nel digitale, e orientando maggiormente tutte le politiche di formazione in questo senso la nostra regione può divenire in questo ambito leader in Europa”.
“Il secondo tema – ha aggiunto de Pascale – è legato alla transizione ecologica, argomento centrale su cui Confindustria anche oggi ha rinnovato un allarme, rappresentando come il sistema delle imprese dell’Emilia-Romagna già oggi sia leader nel mondo per capacità di produrre con il minor impatto ambientale possibile. Il caso emblematico è quello dell’industria ceramica, che attualmente ha performance emissive tra le più basse, ma vale anche per altri settori come ad esempio quello dell’automotive”.
“La sfida che oggi ha lanciato Confindustria è quella di ricercare soluzioni che centrino gli obiettivi della transizione ecologica, ma con un approccio più laico rispetto alla neutralità tecnologica e alla concretezza delle soluzioni, che si devono sviluppare anche tenendo in considerazione gli impatti occupazionali che determinano nell’economia emiliano-romagnola, nazionale ed europea. Questa è una sfida che ci sentiamo di cogliere, affrontando il tema della transazione ecologica con ambizione e nel contempo con concretezza. Rispetto a queste due tematiche, sulle quali intendiamo rinnovare il nostro impegno, Confindustria ha offerto oggi un contributo importante al dibattito sociale ed economico emiliano romagnolo”: ha concluso il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale.