(Sesto Potere) – Cervia – 3 settembre -Nella giornata di ieri sono stati presentati gli “Atti del LXXIV Convegno internazionale di Studi Romagnoli”, che si è svolto a Cervia lo scorso ottobre. Nell’occasione è stato presentato anche il volume “Cervia, archeologie e storie di terre e di acque” a cura di Alessia Morigi professoressa di Archeologia classica dell’Università di Parma e Presidente della Società Studi Romagnoli.
Entrambe le opere sono pubblicate da Edizione Società di Studi Romagnoli 2024 – Cesena.
A presentare è stato l’eminente studioso prof. Roberto Balzani, neodirettore del DISCI Dipartimento di Storia, culture e civiltà dell’Università di Bologna e socio della Società Studi Romagnoli, che ha rilevato come il convegno e i suoi atti siano stati così fecondi e produttivi negli approfondimenti sulla città e abbiano richiamato così tanto interesse.
L’Assessore alla cultura Federica Bosi ha portato i saluti dell’amministrazione.
Il volume si inserisce nel più ampio progetto di sviluppo culturale e di approfondimento delle radici storiche della città ed integra quanto gli scavi archeologici a Cervia Vecchia e Prato della Rosa stanno portando alla luce. Gli atti condensano diacronicamente la storia e lo sviluppo di Cervia con una prospettiva interdisciplinare che abbraccia l’archeologia, la storia, la conservazione e fruizione dei beni culturali restituendo un’opera imprescindibile per chiunque voglia conoscere lo sviluppo della città.
L’ampio numero di relatori italiani ed esteri, unito al lungo elenco di enti di ricerca che hanno partecipato dimostrano quanto Cervia ed il suo territorio siano attrattivi anche per il panorama accademico internazionale come mette in luce la brillante lectio magistralis di Jean-Claude Hocquet (Directeur de Recherche honoraire, CNRS, Faculté des Humanités, Université de Lille), massimo esperto mondiale del tema del sale e profondo conoscitore della realtà cervese, dal titolo “Il sale di Cervia nell’economia dell’Italia e dell’Adriatico settentrionale (secoli XII-XVII)”.
Il volume offre quindi uno spaccato del territorio che si è mostrato fertile, culturalmente vivace e cospicuo dell’importanza delle proprie radici: il convegno infatti non è stato solo partecipato dagli “addetti ai lavori”, ma anche da un folto pubblico, cosa che si è ripetuta con la presentazione degli atti testimoniando l’interesse che la cittadinanza ripone in questi temi.
L’Assessore alla cultura Federica Bosi ha dichiarato: “La presentazione degli Atti del 74° Convegno degli Studi Romagnoli è stato un altro importante momento dedicato alla nostra città e alla sua profonda essenza identitaria di città del sale. Ringrazio sentitamente la professoressa Morigi quale presidente della Società che ha riportato a Cervia il convegno 25 anni dopo il suo ultimo passaggio in città, donandoci un’eredità preziosa contenuta in questo volume, che sarà per noi fonte di ispirazione per la progettazione culturale dei prossimi anni e pietra miliare della nostra bibliografia. Ringrazio il professor Balzani che da subito ha accettato il nostro invito a relazionare su questo volume e che ha apportato un importante contributo di notevole levatura. Come amministrazione rinnoviamo l’impegno per la tutela e la valorizzazione della storia, della cultura e del paesaggio del nostro territorio, per rendere fruibili ed accessibili le sue ricchezze. Cervia città del Sale e terra di Acque è un patrimonio collettivo, un bene comune, identità della nostra comunità consapevole dell’importanza delle proprie origini”.
Il LXXIV Convegno internazionale di Studi Romagnoli si è svolto a Cervia dal 6 all’8 ottobre 2023 in Teatro comunale. Tre giornate di studio ricche di incontri e contributi con circa sessanta relatori fra italiani e stranieri, spaziando dalle discipline archeologiche artistiche, architettoniche, urbanistiche, museali, storiche, archivistiche, ambientali, geografiche, geologiche, letterarie, turistiche fino alla tutela e promozione del patrimonio culturale. Ospite d’eccezione è stato Jean-Claude Hocquet (Directeur de Recherche honoraire (CNRS), Faculté des Humanités, Université de Lille), massimo esperto mondiale del tema del sale e profondo conoscitore della realtà cervese, con una Lectio Magistralis dal titolo “Il sale di Cervia nell’economia dell’Italia e dell’Adriatico settentrionale (secoli XII-XVII)”.
Il Convegno è stato organizzato da Società di Studi Romagnoli e Comune di Cervia con il patrocinio dell’Università di Parma (Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali e Programma S.F.E.R.A.), dell’Università di Bologna (Dipartimento Storia Culture Civiltà, Dipartimento di Scienze Aziendali, Dipartimento di Architettura, Center for Advanced Studies in Tourism), del Centro Internazionale di Studi Malatestiani, dell’Università di Urbino (Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionali) in collaborazione con CNRS, Université de Lille, University of Zadar, Oxford Archaeology, Politecnico di Milano, Sapienza Università di Roma, Progetto Cervia Vecchia, Master in City Management, Istituto Alcide Cervi-Biblioteca Archivio Emilio Sereni, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, MUSA. Museo del Sale di Cervia e con altre realtà di ricerca.
La Società di Studi Romagnoli, fondata nel 1949 a Cesena, ha sede presso la Biblioteca Malatestiana e promuove da oltre 70 anni studi dedicati alla Romagna organizzando ogni anno un Convegno di Studi Romagnoli, al quale si aggiungono Giornate di Studio e Convegni su temi specifici. L’intensa attività editoriale della Società si dispiega nelle collane “Quaderni “e “Saggi e Repertori” mentre gli Atti dei Convegni dedicati alla sede ospitante e gli studi sulla Romagna vengono raccolti nel volume annuale accreditato MUR della rivista «Studi Romagnoli».