(Sesto Potere) – Bologna – 3 Settembre – Oggi sarà una giornata determinante per le lavoratori e le lavoratrici di Industria Italiana Autobus di Bologna.
Alle lettera di trasferimento collettivo di 77 lavoratori da Bologna a Flumeri, inviata dalla nuova proprietà il 2 agosto, i sindacati hanno reagito con una immediata mobilitazione che ha prodotto l’annullamento della procedura e la convocazione di un incontro al Ministero dell’Industria e del Made in Italy.
Ed oggi è “il giorno della verità”.
“Il Ministero terrà fede all’impegno assunto di garantire lo sviluppo e la continuità occupazione su entrambi gli stabilimenti? Il Gruppo Seri ci presenterà finalmente il piano industriale con cui Invitalia e Leonardo sono state convinte a vendere le proprie quote per assicurare un piano di rilancio ad un asset strategico e fondamentale per il nostro Paese?”: si domandano in una nota congiunta Fim Cisl Amb, Fiom Cgil Bologna e la Uilm Uil di Bologna che aggiungono: “Dall’Assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori di IIA nessun segnale di resa: siamo pronti a mettere in campo tutte le iniziative necessarie per salvare lo stabilimento”.
Oggi due pullman partiranno verso Roma per participare al Presidio sotto la sede del Mimit convocato da tutte le Organizzazioni Sindacali di Bologna e Flumeri per dire con chiarezza al Governo che: “la produzione di mezzi per il trasporto pubblico è un comparto strategico e che entrambi gli stabilimenti devono rimanere attivi e produttivi”.
Contemporaneamente alla partenza dei pullman, alle ore 7:30 ai cancelli di IIA di Bologna, i sindacati saranno in presidio con tutte le lavoratrici e i lavoratori in sciopero per far capire all’Azienda che: “non accetteremo la chiusura dello Stabilimento di Bologna”.
Per portare avanti la lotta i sindacati hanno proclamato un pacchetto di 16 ore di sciopero. Otto ore si svolgeranno oggi ed altre 8 ore saranno invece programmate dalla Rsu.