martedì, Settembre 3, 2024
HomeEmilia-RomagnaCervia, incontro per conoscere le tartarughe d’acqua del Parco Naturale

Cervia, incontro per conoscere le tartarughe d’acqua del Parco Naturale

(Sesto Potere) – Cervia – 3 settembre 2024 – Il territorio regionale dell’Emilia Romagna è particolarmente interessato dall’azione del progetto LIFE URCA proEmys, che mira alla conservazione e alla promozione della Testuggine palustre europea.

Per incentivarne la diffusione, la Regione ha promosso il programma ZEROIAS-TURTLES Emilia-Romagna, per il contenimento della Testuggine palustre americana, specie esotica che vive nelle stesse aree della specie autoctona.

A beneficiare di questa iniziativa è anche il Parco Naturale di Cervia, area di proprietà comunale, che rappresenta un Sito Rete Natura 2000 e rientra nel Parco Regionale del Delta del Po Emilia-Romagna.

La Regione ha infatti stanziato a favore del Comune di Cervia 47.117 euro, 45.262 per il servizio di rimozione tartarughe e 1.855 per azioni di divulgazione e comunicazione.

Al fine di promuovere questa iniziativa, il Consorzio Parco Naturale, gestore del sito naturalistico, organizza per domenica 15 settembre alle ore 10.30 al Parco un incontro di approfondimento sulle Tartarughe d’acqua del Parco naturale.

L’incontro permetterà di approfondire la conoscenza sulla biodiversità delle specie aliene con il veterinario Maurizio Ferraresi e la dottoressa Federica Ricco.

Durante l’incontro, gratuito e della durata di un’ora circa, sarà illustrato il progetto ZEROIAS-TURTLES Emilia-Romagna per il contenimento delle specie invasive.

Per attuare il progetto e ridurre il numero di esemplari della Testuggine palustre americana all’interno dei laghetti del Parco, sono state posizionate trappole a cattura multipla, che da aprile a ottobre verranno sottoposte a controlli regolari con cadenza quotidiana, per garantire il rispetto del benessere degli animali catturati, che verranno poi spostati in apposite vasche di stoccaggio, sempre posizionate all’interno del Parco in aree idonee. Le vasche di stoccaggio saranno poi trasportate, sotto la supervisione del veterinario incaricato, presso un centro di raccolta autorizzato dalla Regione per il recupero delle tartarughe palustri americane. Dopo la verifica sul loro stato di benessere e dopo adeguata quarantena, gli esemplari saranno conservati in apposite vasche in cui saranno suddivise per sesso per impedirne la riproduzione.

La testuggine palustre americana (Trachemys scripta) si divide in Trachemys scripta scripta, anche detta tartaruga della orecchie gialle, e Trachemys scripta elegans, conosciuta come tartaruga della orecchie rosse.

La Testuggine palustre europea (Emys orbicularis) invece è di colore giallo tenue o bruno scuro con macchie gialle, le sue parti molli hanno lo stesso colore del carapace.

L’Assessora al Verde Pubblico Federica Bosi commenta: “Questa iniziativa si inserisce a pieno titolo nelle nostre politiche sulla tutela e la salvaguardia della biodiversità e dell’ambiente in gerale. In questo senso il nostro Parco naturale rappresenta una realtà importante e per questo l’Amministrazione comunale si è fortemente impegnata a recuperare le aree che sono state gravemente danneggiate da trombe d’aria e alluvioni, conseguenze dei cambiamenti climatici. Il nostro intento, grazie anche alla proficua collaborazione con il Consorzio Parco naturale che gestisce il Parco, è proprio quello di tutelare e favorire l’ulteriore sviluppo dell’area”.