(Sesto Potere) – Meldola – 31 agosto – Questa mattina si è svolta a Meldola la commemorazione dell’ 80° anniversario della strage della Fornace, nella quale i nazifascisti fucilarono, nel tardo pomeriggio del 21 agosto del 1944, 18 persone catturate in un rastrellamento avvenuto a Pieve di Rivoschio, effettuato in risposta a una serie di azioni compiute dai partigiani dell’VIII Brigata Garibaldi.
Nel corso delle operazioni di rastrellamento la violenza dei tedeschi e dei fascisti si rivolse contro i civili con incendi, devastazioni e uccisioni singole in diversi luoghi nei giorni 19, 20 e 21 agosto, culminate poi nella strage della fornace di Meldola.
Le truppe nazifasciste prelevarono da Pieve di Rivischio circa 180 persone, per la maggior parte contadini e braccianti, che successivamente furono condotte a Meldola, presso un capannone della Fornace Bisulli.
Gli uomini catturati lungo l’asse Cusercoli-Pieve di Rivoschio, che coincideva con i luoghi di attività e dei comandi dell’VIII brigata vennero separati dagli altri e sottoposti a pesanti interrogatori e torture. Il 21 agosto 1944, diciotto tra loro vennero costretti a scavare alcune fosse comuni, all’interno delle quali i tedeschi occultarono i loro corpi dopo averli fucilati senza pietà: la vittima più giovane, Marcello Lombini, aveva solo 17 anni.
Va ricordato inoltre che don Pietro Tonelli e padre Vicinio Zanelli vennero uccisi a Pieve di Rivoschio il 21 agosto 1944, stesso giorno dell’eccidio alla Fornace Bisulli di Meldola. L’eccidio è stato la pagina più tragica nella storia della Resistenza e della guerra di Liberazione per la Città.
Alla cerimonia promossa dal Comune di Meldola, dall’A.N.P.I. Sezione di Meldola e dal Comitato Provinciale di Forlì Cesena in collaborazione con lo SPI-CGIL, hanno partecipato il partigiano Nanni Giovanni, il Sindaco di Civitella di Romagna Claudio Milandri e l’Assessore del Comune di Sarsina Elsa Angela Cangini ed il Capogruppo di maggioranza Daniele Valbonesi per il Comune di Santa Sofia.
Alla commemorazione sono intervenuti Paola Borghesi Presidente A.N.P.I. di Meldola, Roberto Cavallucci Sindaco di Meldola, Miro Gori Presidente A.N.P.I. Provinciale, rimarcando la necessità di tenere vivo il ricordo dei martiri civili della guerra di Liberazione e l’importanza della scuola nella formazione dei valori fondamentali di libertà, democrazia solidarietà, pace, rifiuto della guerra e di ogni autoritarismo alla base della nostra Costituzione repubblicana.
La cerimonia si è conclusa con un momento di preghiera del Parroco di Meldola Don Enrico Casadio in suffragio delle vittime della strage e in favore della pace per tutti gli uomini e le donne, e con la lettura di una poesia di Gloria Nanni, nipote di Lello Nanni, una delle 18 vittime fucilate dai nazi-fascisti alla Fornace.
È stato distribuito ai presenti un pieghevole realizzato dagli alunni della Scuola Secondaria di Primo grado dell’Istituto comprensivo di Meldola, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura, l’Archivio storico comunale, l’Anpi e l’Istituto storico della Resistenza, in cui sono presentate le principali notizie e vicende storiche riguardanti l’eccidio della Fornace e la costruzione del monumento ai caduti, con documenti storici, fotografie, illustrazioni e disegni realizzati dagli alunni.
Il Comune di Meldola ringrazia l’A.N.P.I., lo SPI CGIL, le Autorità civili e militari intervenute, le Associazioni combattentistiche, l’Associazione Pietre Resistenti, l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra e la Protezione Civile di Meldola che ha portato il Gonfalone Comunale.