(Sesto Potere) – Rimini – 23 agosto 2024 – Nella sera del 20 agosto scorso gli agenti della Polizia di Stato hanno tratto in arresto un uomo per il reato di maltrattamenti contro i familiari o conviventi.
Nello specifico, verso le ore 20.00 circa, una Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Rimini veniva inviata nella zona di Rimini-nord presso un’abitazione privata per la segnalazione di un uomo visibilmente agitato che inveiva verbalmente verso la compagna.
Giunti sul posto i poliziotti potevano constatare, sotto l’abitazione di riferimento, la presenza di un uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica dovuto alla probabile assunzione di sostanze alcoliche, che veniva trattenuto dal fratello e dai genitori nell’entrare all’interno della corte condominiale, con il chiaro intento di dirigersi verso l’abitazione della ex compagna. L’uomo proferiva, mediante urla che creavano panico e disagio in tutto il quartiere, minacce di morte nei confronti della ex compagna; in quanto, a suo dire, la donna le impediva di vedere i figli.
Gli agenti, con non poca fatica, cercavano di calmare il soggetto e lo accompagnavano presso gli Uffici della Questura per effettuare gli accertamenti del caso.
Si poteva appurare che l’aggressione era iniziata poche ore prima, quando l’uomo aveva colpito al volto il padre della ex compagna che era accorso in aiuto della figlia, terrorizzata ed impaurita dalle minacce ricevute, provocandogli delle lesioni ad un labbro. La donna, altresì, già in precedenza aveva presentato denuncia nei confronti dell’ex compagno, specificando che l’uomo, nell’ultimo anno, aveva assunto un comportamento nervoso e aggressivo, oltraggioso e minaccioso, in seguito al quale aveva deciso di interrompere la relazione.
Inoltre, la donna ammetteva che nel pomeriggio di riferimento si era rifiutata di far vedere i figli minori all’ex compagno, in quanto l’uomo si era presentato con abiti sporchi e risultava trasandato, oltre che agitato, per cui, nonostante il loro accordo, la stessa aveva chiesto di posticipare l’incontro.
In seguito ai fatti sopra citati, agli episodi pregressi, alla denuncia già presentata, l’uomo veniva tratto in arresto e accompagnato presso la casa circondariale di Rimini.