(Sesto Potere) – Forlì – 2 agosto 2024 – Nella seduta del 31 luglio 2024 la maggioranza ha approvato la variazione di assestamento generale e salvaguardia degli equilibri di bilancio del Comune di Bertinoro.
“Questa variazione, a cui sono tenuti i Comuni, solitamente rappresenta un adempimento tecnico teso a garantire il permanere degli equilibri generali dei conti del Comune. Il permanere degli equilibri viene ottenuto, solitamente, in maniera ordinaria, mentre l’Amministrazione, per finanziare le maggiori spese correnti di euro 350.332,76, si è dovuta avvalere di mezzi straordinari, quale l’utilizzo del risultato di amministrazione dell’anno precedente. Un’operazione che evidenzia il non florido stato dei conti del Comune, stato che preoccupa il Ragioniere del Comune che paventa la necessità, già dal prossimo bilancio di previsione, di tagli nelle spese o di maggiori entrate, con conseguente aumento della pressione tributaria”: lo afferma in una nota Barbara Asioli (nella foto) capogruppo consiliare del gruppo Bartnora.
“Non condividiamo il tentativo di imputare ai tagli nei trasferimenti da parte del Governo lo stato attuale dei conti comunali, infatti su una manovra da oltre euro 350.000,00 i minori trasferimenti incidono per euro 4.000,00. Riteniamo che le maggiori spese che hanno creato la necessità di una variazione di bilancio come quella in discussione riguardano spese correnti i cui stanziamenti erano sottostimati fin dall’inizio, come abbiamo più volte dichiarato. I costi energivori, rappresentanti una rilevante parte della manovra, sono senza alcun dubbio diminuiti rispetto ai livelli raggiunti nella fase più critica delle varie crisi internazionali, ma ritenere che si potessero attestare su livelli ante pandemia era pura utopia, come i fatti stanno dimostrando. A queste maggiori spese correnti si devono poi aggiungere quelle che deriveranno dagli investimenti che l’Amministrazione vuole effettuare anche attraverso i finanziamenti PNRR”: aggiunge Barbara Asioli.
“È di tutta evidenza che i conti del Comune sono in una fase critica e che l’Amministrazione deve prendere atto della gravità della situazione, non dovuta ad eventi eccezionali, per scongiurare la necessità di interventi di riduzione della spesa corrente, come ad esempio minori servizi, che la Ragioneria paventa indispensabili, e/o interventi di aumento delle entrate correnti, aumento della pressione tributaria, effettuati non nell’ottica di un miglioramento dei servizi per la comunità, ma esclusivamente per finanziare la attuale spesa corrente”: concude Barbara Asioli.