(Sesto Potere) – Forlì / Roma – 2 agosto 2024 – “Chiedo al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti se non ritenga opportuno sollecitare per quanto di competenza l’ANAS per accelerare il completamento dei lavori sulla statale 67 Livorno-Ravenna, con particolare riferimento ai cantieri ancora aperti nel tratto fra Dovadola e Rocca San Casciano e per conoscere la tempistica di completamento dei lavori di tutta la carreggiata della statale 67 nel tratto tra Romagna e Toscana”.
Lo sostiene la deputata romagnola e presidente del Coordinamento regionale di Forza Italia, Rosaria Tassinari, in una interrogazione a risposta in commissione al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Tassinari riassume così la situazione: “In conseguenza dell’alluvione avvenuto in Romagna il 16 e 17 maggio 2023 la strada statale 67 Livorno-Ravenna è stata fortemente danneggiata ed è rimasta chiusa per oltre 10 giorni; in particolare gli smottamenti ed i crolli di carreggiata hanno bloccato ed isolato i paesi Dovadola, Rocca San Casciano, Portico di Romagna, Bocconi e San Benedetto per alcune settimane; grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco, protezione Civile e Anas e anche di volontari si è potuto riaprire la statale circa un mese dopo l’alluvione, con tratti a senso unico alternato regolati da semaforo. Tuttavia nel tratto che interessa i comuni di Dovadola, Rocca San Casciano e Portico e San Benedetto si trovano ancora 8 semafori a senso unico alternato per regolamentare il traffico”.
“Tale situazione – continua la parlamentare di Forza Italia – rallenta molto il traffico, danneggiando fortemente i collegamenti per migliaia di utenti. L’Anas ha stanziato circa 12milioni per sistemare le frane. A inizio 2024 sono partiti i lavori per sistemare tre frane fra Dovadola e Rocca San Casciano, che avrebbero dovuti terminare prima dell’estate. Ad oggi solo in un cantiere sono terminati i lavori e riaperta la circolazione stradale in entrambi i sensi; negli altri cantieri i lavori vanno a rilento e a singhiozzo, in alcuni casi i cittadini segnalano che i lavori devono ancora partire. Resta un semaforo per regolare il traffico a senso unico alternato alle porte di Dovadola, in direzione Firenze, e due altre situazioni simili fra Dovadola e Rocca San Casciano, due fra Rocca e Portico e altre tre fra Portico e San Benedetto in Alpe”.
E aggiunge la deputata Tassinari: “I disagi per la popolazione e le imprese locali sono tali che è stato costituito un Comitato civico SS 67 che ha messo in discussione l’operato ANAS, accusata di distrarre uomini e mezzi per altre finalità locali, arbitrariamente ritenute più rilevanti (quali la tangenziale di Forlì). I disagi coinvolgono non solo i pendolari e i privati che dai paesi della valle del Montone si recano al lavoro o per esigenze sociali ed economiche nelle città della pianura, ma anche i collegamenti commerciali delle attività economiche del territorio e quelli turistici fra due città come Ravenna e Firenze”.
Per concludere la deputata Tassinari ricorda anche il suo continuo interessamento per la strada statale 67, “compreso il sopralluogo effettuato insieme ai sindaci del territorio e al sottosegretario alla infrastrutture e ai trasporti, l’onorevole Tullio Ferrante, lo scorso fine maggio, sempre per sollecitare Anas ad accelerare i lavori di sistemazione frane”.