(Sesto Potere) – Bologna – 1 agosto 2024 – Attraverso la controllata Herambiente Servizi Industriali, il Gruppo Hera consolida ulteriormente la leadership nel settore ambiente. L’acquisizione del 70% della piacentina TRS Ecology allarga il perimetro d’azione del Gruppo e rafforza le prospettive di crescita di un’affermata realtà locale. Già avviato il progetto di rinnovo della piattaforma di Caorso, in ottica di ulteriore protezione ambientale e crescita del recupero di materia.
Il closing dopo l’accordo vincolante dello scorso gennaio
Una realtà al servizio dell’economia circolare sempre più vicina alle imprese e ancora più focalizzata sulla protezione ambientale: è stato perfezionato con questo orizzonte l’acquisto da parte di Herambiente Servizi Industriali (controllata da Herambiente, a sua volta parte del Gruppo Hera) del 70% di TRS Ecology di Caorso (PC), realtà di 70 lavoratori focalizzata sul trattamento e recupero dei rifiuti industriali, che conta attualmente un parco di circa 2.700 clienti. Il closing fa seguito all’accordo vincolante siglato dalle parti lo scorso 25 gennaio ed è stato reso possibile al verificarsi di tutte le condizioni sospensive previste in fase preliminare.
Claudio Dodici alla guida di TRS Ecology
TRS Ecology è la newco in cui TRS Ecologia (di proprietà della famiglia Dodici) ha conferito il ramo d’azienda afferente alla piattaforma polifunzionale per il trattamento di rifiuti speciali situata a Caorso (PC) alla cui guida, con il ruolo di Amministratore Delegato, sarà Claudio Dodici.
I razionali industriali ed economici dell’operazione
L’aggregazione in Herambiente poggia su due rilevanti razionali. Innanzitutto, offre ai clienti TRS (ubicati soprattutto nelle province di Piacenza, Lodi, Cremona, Brescia e Parma), ulteriori opportunità nel trattamento e nel recupero dei propri rifiuti industriali, che potranno trovare accesso alla rete di circa 100 impianti Herambiente, di gran lunga la più vasta del Paese. La piattaforma di TRS Ecology, inoltre, consentirà a Herambiente Servizi Industriali di allargare ulteriormente lo spettro geografico dei propri servizi anche ad Emilia occidentale, basso Piemonte e Lombardia (compresa l’area di Milano), grazie anche a importanti sinergie tecniche e commerciali con le altre soluzioni impiantistiche e società del Gruppo.
Investimento all’insegna della sostenibilità nella piattaforma di Caorso
Sarà il nuovo assetto societario a governare l’importante evoluzione che interesserà la piattaforma di Caorso nei prossimi mesi. Verranno, infatti, ottimizzati e riorganizzati gli spazi di stoccaggio e introdotte nuove linee di trattamento destinate a incrementare le opportunità di recupero e produzione di materie prime seconde dai rifiuti in ingresso. L’intervento, che dovrebbe concludersi entro la fine del 2027, vedrà l’utilizzo di tecnologie innovative finalizzate anche a migliorare ulteriormente i profili di protezione ambientale e sicurezza per i lavoratori, in linea con le best practices europee.
Ramonda: “in TRS competenze in linea con i nostri standard e stessa visione imprenditoriale”
“Questa aggregazione crea ulteriore valore per tutti gli stakeholders di Herambiente”, spiega Andrea Ramonda, Amministratore Delegato Herambiente. Da un lato, perché ci consente un allargamento del perimetro d’azione, dall’altro perché in TRS abbiamo trovato non solo competenze distintive pienamente in linea con i nostri standard, ma anche la medesima sensibilità imprenditoriale, orientata a vedere i rifiuti industriali come una leva imprescindibile per la piena attuazione dell’economia circolare”.
Dodici: “l’ingresso nel Gruppo Hera segna un nuovo inizio per TRS”
“L’ingresso nel Gruppo Hera segna per TRS un nuovo inizio, che guarda soprattutto allo sviluppo”, afferma Claudio Dodici, Amministratore Delegato di TRS Ecology. “Il know-how unico in Italia e la solidità finanziaria del Gruppo Hera saranno veri e propri acceleratori di crescita, che troveranno un primo terreno di applicazione nel progetto di rinnovo della piattaforma di Caorso, che a regime avrà anche un impatto occupazionale rilevante per il territorio, sia a livello di indotto che di assunzioni dirette, pari a circa il 30% in più rispetto ai 70 addetti attuali”.