(Sesto Potere) – Bologna – 27 luglio 2024 – “Abbiamo letto in questi giorni quanto avvenuto nello scalo aeroportuale Bolognese, situazioni che purtroppo si registrano troppo spesso, vista anche la nota saturazione di traffico passeggeri che gravita sull’aeroporto Marconi. Riteniamo come Uiltrasporti Emilia Romagna, che sia opportuno e che sia giunto il momento, come da anticipazioni del Piano Nazionale Aeroporti, di valorizzare gli scali minori presenti nella nostra regione, in quanto difficilmente si potrà ampliare la superficie del Marconi o ipotizzare addirittura nuove aperture limitrofe. Gli scali aeroportuali di Forlì, Parma e Rimini potrebbero da subito diminuire la pressione generatesi nell’area bolognese, beneficiando da subito di nuovo traffico con positive ricadute occupazionali e per tutto l’indotto”: lo propone il Segretario Generale Uiltrasporti Emilia Romagna Fabio Piccinini.
“Per fare questo occorre innanzitutto che Enac, Gestori e compagnie aeree mettano in agenda la programmazione dello spostamento di una parte dell’operativo voli unitamente all’impegno di tutti i soggetti coinvolti per un concreto potenziamento della rete di collegamenti ferroviari della nostra regione, beneficiando cosi di una riduzione dei tempi spostamento dell’utenza e di un alleggerimento del traffico veicolare, ma soprattutto una maggiore intermodalità”: continua il Segretario Generale Uiltrasporti Emilia Romagna.
Per la Uiltrasporti Emilia Romagna: “è un occasione che l’Emilia Romagna non può lasciarsi sfuggire, vista anche la previsione del positivo trend di una robusta crescita passeggeri nei prossimi 15 anni” aggiungendo che “è d’obbligo quindi che la politica e alle istituzioni di mettano in campo tutte le forze e gli investimenti necessari affinché si possa veramente determinare un sistema aeroportuale a ” Campo largo” su tutta la nostra regione”.